Da bambino, a Sarajevo, Edin Dzeko era tifoso rossonero, ma questo pomeriggio lo dimenticherà. Con il Milan ha un buon feeling, ancor più quando lo affronta a San Siro (3 dei 4 gol ai rossoneri li ha segnati 3 in trasferta). Con la doppietta alla Sampdoria, che in campionato gli mancava dal 23 febbraio 2019 (Frosinone- Roma 2-3),
Dzeko ha raggiunto «Piedone» Manfredini al quinto posto dei marcatori all time in maglia giallorossa (104 gol) ed è salito a quota 14 in campionato e 20 in stagione (ci sono anche 3 gol in Europa League e 3 con la nazionale della Bosnia).
I due gol che hanno messo ko la Sampdoria per tenere viva la speranza di arrivare al quarto posto sono stati belli e pesanti. Fonseca sa che dai piedi del bosniaco passano le poche speranze di raggiungere il quarto posto. 2.213 minuti giocati in campionato, (quasi) sempre in campo fino al 90’.
Il portoghese, ieri, ha usato frasi di buon senso quando si deve gestire un gruppo: «Dzeko è importante ma tutti lo sono. La squadra non dipende da un giocatore in particolare». Però è il primo a sapere che anche all’ultimo minuto il bosniaco può risolvere i problemi.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri