È arrivato il caldo. Anche in Algarve, anche ad Albufeira, dove ieri pomeriggio la Roma ha svolto l’ultimo allenamento prima del ritorno in Italia. Con il sole a picco e il termometro vicino ai 30 gradi, la squadra si è avvicinata all’amichevole di chiusura del ritiro portoghese: appuntamento stasera alle 20.45 allo stadio Sao Luis di Faro, casa del Farense neopromosso nella serie A portoghese.
Per Mourinho sarà una nuova occasione per testare i progressi atletici e tattici del gruppo a meno di tre settimane dal via del campionato. Non vedremo in campo Nemanja Matic, che da due giorni è fermo per un affaticamento e va gestito, né Ola Solbakken, che è tornato parzialmente in gruppo ma ancora non è guarito. Probabilmente invece tornerà titolare Andrea Belotti, che vuole dimostrare a Mourinho di meritare la Roma. Si sta applicando con tutto se stesso per difendere il posto in squadra, sfruttando l’assenza momentanea di un concorrente per il ruolo di centravanti, e conta di cominciare il campionato da titolare il 20 agosto contro la Salernitana.
Belotti non è l’attaccante ideale per la Roma che sta nascendo, basata sulla costruzione dal basso e sul fraseggio. Ma è anche un calciatore che ha segnato 106 reti in Serie A. Al momento non ha offerte che gli consiglino di cambiare aria quindi è pronto a giocarsi le sue possibilità: nel 2022 non ebbe tempo e modo di prepararsi a dovere, perché firmò il contratto con la Roma alla fine di agosto dopo un’intera estate da svincolato. Stavolta, avendo lavorato sin dal primo giorno a Trigoria, è sicuro di potersi rilanciare.
È quindi possibile che Mourinho a Faro riproponga la formazione della prima amichevole giocata in Portogallo, finita 1-1 contro il Braga. Sarebbe la squadra che l’allenatore, in attesa dei rinforzi di mercato, ha immaginato per il debutto stagionale. L’unico dubbio è a sinistra tra Zalewski, fin qui sempre titolare, e Spinazzola, che all’ultimo anno di contratto con la Roma ha rinunciato alle tentazioni saudite perché sicuro di giocare con continuità.
Davanti a Rui Patricio quindi spazio al terzetto Mancini, Smalling e Llorente, con N’Dicka primo cambio e Ibañez sempre nel limbo di chi può partire da un momento all’altro. A centrocampo il poderoso Kristensen è il probabile preferito a destra, con Cristante davanti alla difesa e la coppia di mezzali Aouar–Bove. Davanti, El Shaarawy affiancherà Belotti. L’esclusione di Dybala e Pellegrini chiaramente non è casuale: i due sono squalificati per la prima partita, come Mourinho e altri tre membri dello staff, a causa dell’ammonizione rimediata contro lo Spezia il 4 giugno.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
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