L’artiglieria pesante (Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan e Dzeko) è stata schierata nel primo tempo, ma il gol della vittoria contro la Triestina è arrivato nella ripresa, con uno dei più giovani: Nicola Zalewski. Il talentino nato in Italia ma calcisticamente polacco per un furbo blitz di Zibì Boniek, ha regalato alla Roma di José Mourinho la prima vittoria “in chiaro” dopo le due amichevoli a porte chiuse di Trigoria contro Montecatini (10-0) e Ternana (2-0).
C’era molto interesse per la Roma finalmente “visibile” e la Triestina, costruita per un’ambiziosa Serie C, ha detto qualcosa in più. In positivo: la condizione di Pellegrini, al rientro dopo l’infortunio che lo ha privato dell’Europeo e già incisivo; la ricerca costante del pressing alto; l’attenzione tattica a trasformare il 4-4-2 in fase difensiva in 3-4-2-1 con Pellegrini e Zaniolo dietro a Dzeko in fase offensiva.
In negativo: il nervosismo di Zaniolo, vicino alla rissa con l’uruguaiano Walter Lopez (Mourinho non ha gradito); i pochi tiri in porta. veramente pericolosi; la posizione defilata di Mkhitaryan, che non si è visto. Calcio d’estate, c’è tempo per migliorare.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri