L’incontro c’è stato, adesso bisognerà definire il futuro alla Roma. Zaniolo (per ora) resta: non ci sono all’orizzonte offerte da 60 milioni che possano convincere i Friedkin a cederlo. In futuro si vedrà. L’agente di Nicolò e Tiago Pinto si sono visti a Milano ieri.
Da una parte Claudio Vigorelli che ha chiesto per il suo assistito un adeguamento che sia in linea con il prezzo fissato dalla proprietà Usa, dall’altra la Roma che vorrebbe aspettare settembre con la consapevolezza che il passare dei mesi darà forza contrattuale al giocatore.
Il motivo del contendere sono le cifre: Zaniolo vorrebbe essere al centro del progetto ed equiparato a chi nella rosa guadagna 6 milioni (Pellegrini e Abraham), la Roma lo reputa un elemento di fascia media da 3,5/4 a stagione. Una valutazione dovuta esclusivamente al campionato passato, segnato da alti e bassi e da ottime prestazioni alternate ad altre discutibili.
Difficile, perché il prezzo fissato dai Friedkin è fuori mercato per i possibili acquirenti. Il ds del Milan, Massara, ha detto chiaramente a Pinto che l’operazione a quelle cifre è insostenibile. Complicata anche la strada Juventus che vorrebbe inserire delle contropartite a cui, però, i giallorossi non sono interessati.
All’estero ci sarebbero Tottenham e Hoffenheim, ma Nicolò preferisce restare in Italia. Il rinnovo diventa quindi l’argomento principale di discussione su cui si fonderà il futuro dell’esterno. La Roma prende tempo perché vorrebbe aspettare settembre prima di impegnarsi in un’operazione rilevante in termini economici e che riguarda un elemento che ha convinto a metà.
Per uscire dall’impasse, Nicolò potrebbe accettare di rinnovare per un anno (scadenza 2025) con clausola da 40 milioni. L’alternativa è andare avanti con l’attuale contratto con il rischio di non trovare la quadra nemmeno a settembre.
FONTE: Il Messaggero
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