Faccio cose, vedo gente, direbbe Nanni Moretti e, in fondo, non andrebbe troppo lontano dal programma di Florent Ghisolfi. Il nuovo responsabile dell’area tecnica, che si è legato alla Roma con un contratto fino al 2027, ha un’agenda fitta di appuntamenti, con gente e agenti. Dopo aver stabilito, nelle riunioni fiume che hanno condito le sue prime giornate all’interno del Fulvio Bernardini di Trigoria, le linee guida del mercato che aprirà ufficialmente i battenti il prossimo primo luglio, nella settimana che parte oggi Ghisolfi è pronto ad entrare nel vivo delle operazioni.
Per prima cosa farà un giro di colloqui con i procuratori, partendo da alcuni di quelli dei giocatori in rosa e magari con situazioni contrattuali da discutere – tra venti giorni terminano gli accordi con Rui Patricio e Spinazzola, ma per nessuno dei due ad oggi sono in piedi trattative per il rinnovo – o che la Roma vorrà provare a piazzare per monetizzare e finanziare, in parte, il mercato in entrata.
Tra questi i procuratori della Roof Agency, società che cura gli interessi di Tammy Abraham. L’inglese è tra i cedibili per il club e ha mercato in patria, dove Tottenham e West Ham hanno chiesto informazioni su di lui. Arrivato nell’estate del 2021, per non fare minusvalenza Ghisolfi dovrà cederlo a più di 15 milioni di euro. Occhio anche al possibile inserimento del Bournemouth di Pinto, che sembra vicino ad incassare 65 milioni di sterline dall’Arsenal per Dominic Solanke, attaccante classe 1997.
Ci sarà poi il pre-annunciato incontro con Fali Ramadani, proprietario del LIAN Sports Group. Ghisolfi, che con lui ha già lavorato in diverse operazioni tra Lens e Nizza, tenterà di sondare la fattibilità dell’operazione Chiesa. Il talento azzurro piace, e molto, a Trigoria, ma al momento non c’è nessuna trattativa in piedi né con il suo agente, né tanto meno con la Juventus, che dovrà venderlo in estate – il contratto di Chiesa scade l’anno prossimo – ma non prima della fine dell’Europeo in Germania. Da Banza a Boga, tanti i profili interessanti gestiti da Ramadani che potrebbero finire sul tavolo nell’incontro. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi