Si può passare col verde e col rosso contemporaneamente? No, non si può, o si fa il botto. De Rossi è stato chiaro a fine partita al Via del Mare sull’episodio arbitrale contestato per un rigore che manca a Zalewski, travolto da Falcone e Blin (…).
(…) Come era nel principio, come la giri la giri, la Roma non vince a Lecce per suoi demeriti, ma ora e sempre l’errore arbitrale decide le partite e in questo periodo dell’anno indirizza le stagioni.
In Salento l’episodio incriminato è il rigore non assegnato, ma nel complesso il direttore di gara non è sembrato «emozionalmente stabile» (cit.) almeno in un’altra occasione, se si considera la mancata concessione di una punizione dal limite per fallo di Pongracic su Lukaku, che avrebbe portato anche come minimo al cartellino giallo (o rosso, per chiara occasione da rete). Assolto, o quasi, invece su Ndicka, che non solo è stato sostituito ma ora salterà anche il derby per squalifica: ingenuo l’ivoriano nella trattenuta su Krstovic, che però è vicendevole.
(…) Ma DDR non è il buon samaritano. Dice le stesse cose che diceva Mourinho senza dire le stesse cose che diceva Mourinho. Non era fesso José e non è fesso Daniele. (…) E De Rossi non ci sta, e non è questione di alibi, ma di ragioni, non ci sta o non dovrebbe starci nessun romanista. «La nostra fede non va tradita», Marcenaro.
Ai romanisti frega però di come si comunica dall’altra parte, in tv, dove parlano sempre più anche gli arbitri e il semaforo è sempre arancione, così vale un po’ tutto, ma rischi lo stesso l’incidente (…).
(…) Un po’ più frustrante invece pagare l’abbonamento di Dazn per sentire che «l’arbitro ha visto, quindi giusto che non intervenga il Var». Per fortuna, però, il servizio corretto l’hanno reso a fine serata con gli audio di Open Var che sconfessano la teoria di qualche ora prima. Meglio tardi che mai. Meglio andrà la prossima volta.
FONTE: Il Romanista – G. Fasan