Roma, qualcosa si muove sul fronte cessioni. L’esigenza è chiara: fare cassa, generare plusvalenze, alleggerire il bilancio. Il rispetto dei parametri imposti dal Fair Play Finanziario e dal settlement agreement firmato con la Uefa passa obbligatoriamente da lì. I 9 milioni (+2 di bonus) incassati per il trasferimento di Dahl al Benfica, i 16 (più 8) arrivati dal Sunderland per Le Fée e i 6,5 versati dall’Inter per Zalewski non bastano.
Servono altre cessioni, meglio se di calciatori che Gasperini non reputa fondamentali. Uno di questi ha il volto di Eldor Shomurodov. L’attaccante uzbeko ha manifestato la volontà di rimanere in Italia. Ecco perché ha aperto alla proposta della Cremonese. La richiesta si aggira sugli 8-9 milioni.
Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda che riguarda Angelino, la cui cessione potrebbe garantire ossigeno alle casse. Dopo il mancato accordo con l’Al-Hilal, in queste ore si sono rifatti sotto il Sunderland e il Bournemouth. Ma è dall’Arabia che potrebbe arrivare la proposta più concreta: l’Al Nassr ha riaperto i contatto e il giocatore gradirebbe la destinazione.
Attenzione anche a Marash Kumbulla. Tornato dal prestito all’Espanyol, il difensore albanese è al centro di un piccolo intrigo di mercato. Gli spagnoli hanno offerto 7 milioni, ma la Roma ne chiede di pià. E così è tornato a farsi vivo il Verona.
Intanto, sul fronte entrate, si lavora sotto traccia. Oltre a Wesley, nome già noto dalle parti di Trigoria, spunta l’ipotesi Dodo: il brasiliano della Fiorentina piace, anche se resta legato a una valutazione non banale (è stato pagato 15 milioni).
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini











