E nelle ultime 48 ore di questo mercato estivo a Trigoria si cercherà anche di completare alcune uscite, per alleggerire il monte ingaggi e – possibilmente – incassare soldi che possono essere importanti per il bilancio giallorosso. Ecco anche perché si sta ragionando sulla risoluzione del contratto con Rick Karsdorp, il terzino olandese che è fuori rosa fin dall’inizio della stagione e che non ha accettato nessuna delle opportunità che si sono materializzate nei mesi passati: dalla Turchia alla Grecia, dove si era interessata l’Aek Atene. L’ostacolo è sempre stato l’alto ingaggio del giocatore (circa 2,4 milioni di euro a stagione), che con la Roma ha ancora un anno di contratto.
“Rick è un amico, ma la sua esclusione è stata una mia scelta – ha detto Daniele De Rossi prima dell’Empoli -. E non credo che la cosa possa cambiare. Per mille ragioni non è giusto che continui con noi. Fattori tattici, tecnici e anche comportamentali mi hanno portato a prendere questa decisione”. Con la risoluzione la Roma risparmierà l’ingaggio e probabilmente l’olandese – avendo lo status di free agent – troverà una squadra. In uscita poi c’è soprattutto Edoardo Bove, che non sembra rientrare nei piani di De Rossi, visto che tra Cagliari ed Empoli non è stato schierato mai, neanche per un minuto. Nei giorni scorsi si era fatto avanti il Paok Salonicco fresco campione di Grecia e il centrocampista romano aveva preso in esame l’offerta (in prestito).
Poi, però, è spuntato anche l’interesse del Nottingham Forest, in Premier League, ed allora le carte in tavola sono cambiate. Perché tra Grecia ed Inghilterra è ovviamente molto più allettante andare a giocare in Premier. Il Nottingham, però, rispetto al Paok è intenzionato a comprare il giocatore e intende mettere sul piatto della bilancia10-11 milioni. La Roma parte da una richiesta di 15, che è la cifra che ritiene congrua, con il giocatore che ha già fatto sapere che è intenzionato ad accettare la proposta.
Anche se poi a Trigoria in questi ultimi giorni di mercato sperano di piazzare soprattutto Chris Smalling, un altro che nelle prime due partite non ha giocato neanche un minuto. L’inglese guadagna tanto (3,8 milioni più bonus), l’idea è di darlo altrove. Magari anche in Arabia, dove il mercato chiude il 6 ottobre.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese