Josè Mourinho non intende rinunciare a Tammy Abraham. La situazione è chiara, la scelta del portoghese ancora no: l’inglese è partito con la squadra, dopo aver provato un allenamento in gruppo, ma, dopo la botta ricevuta alla caviglia in nazionale non è certo al meglio della condizione e il suo utilizzo sarà comunque parziale e limitato.
Una partita, quella con la Juve, che Mou sente particolarmente e che lo vedrà inevitabile protagonista. «La sento come le partite che mi piace giocare di più, ma non per qualche motivo in particolare, perché sono grandi sfide – spiega lo Special One – Sono sempre tre punti in palio, vincere con chi è in fondo alla classifica dà sempre tre punti, ma giocare contro squadre con giocatori di qualità è una sfida che piace a tutti».
Con il dubbio Abraham – è pronto a giocare titolare Shomurodov – Mou si aspetta che sia un valore aggiunto il suo pupillo Pellegrini, a Torino, contro la Juventus, per la prima volta con la fascia di capitano della Roma al braccio. Una ulteriore spinta per il ragazzo, fresco di rinnovo e responsabilizzato dall’allenatore con il quale è scattato un feeling pazzesco.
Atteso anche Zaniolo, particolarmente bersagliato solitamente dal pubblico juventino nonostante da bambino fosse simpatizzante bianconero. Quello, però, è il passato, nel presente e nel futuro di Zaniolo c’è solo la Roma e un gol in campionato che gli manca da più di un anno.
FONTE: La Repubblica – F. Ferrazza