Dopo giorni di allenamento e soprattutto il bagno d’amore giallorosso vissuto martedì sera al Colosseo Quadrato, ieri pomeriggio a Trigoria è arrivata la prima partita con la maglia della Roma di Paulo Dybala. Un esordio atipico contro l’Ascoli, vissuto tra le mura blindatissime di Trigoria, lontano da telecamere e tifosi.
L’argentino è stato schierato titolare nel tridente d’attacco insieme ad El Sharaawy e Volpato, giocando tutto il primo tempo senza trovare il gol. L’Ascoli ha vinto 1-0 grazie alla rete di Botteghin, in quella che è stata poco più che una sgambata infrasettimanale utile soprattutto a mettere minuti nelle gambe. Diversi i big tenuti a riposo, da Pellegrini a Zaniolo, insieme a Karsdorp, Abraham e Smalling.
Nonostante una condizione fisica ancora lontana, Mourinho però ha voluto regalare i primi minuti in campo a Paulo Dybala. Per l’esordio ufficiale e vedere finalmente l’argentino in campo bisognerà aspettare ancora qualche giorno: appuntamento sabato sera alle 20.15, nell’amichevole di Haifa contro il Tottenham.
E per un Dybala che gioca c’è un Wijnaldum che freme. Gli indizi social dell’olandese ormai non si contano più, tra like evidenti e post sibillini, la volontà del centrocampista è chiara ormai da giorni. Roma e PSG continuano a trattare a oltranza, con il club francese che ha aperto al prestito ma continua a chiedere il pagamento di tutto lo stipendio.
Di contro c’è la Roma che non vuole garantire i 9 milioni netti l’anno al calciatore e spinge per portare la trattativa sulle sue condizioni salariali – con metà dell’ingaggio pagato dal PSG. Sono ore calde in una guerra di nervi e numeri tra i due club, con la Roma che spinge al massimo per avere la fumata bianca entro il weekend.
FONTE: La Repubblica – M- Juric