Mati Soulé è arrivato nella Capitale nella sessione di calciomercato estivo tra l’entusiasmo generale dei tifosi. Il talento argentino, reduce da un’ottima annata con il Frosinone, era ed è tutt’ora considerato da tutti come uno dei migliori prospetti presenti in Serie A, ma al momento le aspettative non hanno trovato conferma sul campo. Sia chiaro, per un giovanissimo della sua età alla prima esperienza a Roma, non deve certamente essere stato facile sopportare il periodo di follia generale che hanno vissuto i giallorossi fino all’arrivo di Ranieri. (…)
La Roma tuttavia appare in ripresa in seguito alla vittoria nel derby contro la Lazio ma anche analizzando le ottime gare giocare contro squadre del calibro del Milan, dell’Atalanta e del Tottenham. All’interno di questa cura Ranieri però, Soulé non è ancora riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, con il tecnico, che nella conferenza stampa di ieri, ha parlato di lui chiedendogli più praticità e meno azioni fumose.
Serve quindi una maggiore incisività nelle giocate ma soprattutto nelle scelte, una componente che Ranieri è sicuro che il ragazzo riuscirà a tirare fuori. Anche perché questa maggior praticità il talento argentino aveva mostrato di averla già nella passata stagione: con la maglia del Frosinone infatti, ad appena 20 anni, Soulé aveva chiuso il campionato di Serie A con 11 gol realizzati e 3 assist serviti ai compagni di squadra, risultando inoltre il migliore nel nostro campionato in moltissime statistiche (…).
Queste capacità lo stesso Ranieri le aveva già notate da allenatore del Cagliari, tant’è che dopo un gol che l’argentino aveva segnato alla squadra Sarda, Sir Claudio aveva detto di lui davanti ai microfoni che calciava addirittura come Maradona e Zico.
Un’investitura importante che venne seguita poi anche dalle parole di De Rossi in estate, che aveva ricordato come Soulé fosse primo in tutte quante le statistiche ricordate in precedenza. Insomma le capacità del ragazzo sono indiscutibili, ma adesso c’è bisogno di dimostrarle anche in una piazza importante come quella di Roma.
FONTE: Il Romanista – D. Fidanza