Tutti si sono accorti di Niccolò Pisilli. Anche il commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti, che lo ha pre-convocato per le partite di Nations League che vedranno l’Italia impegnata contro Belgio (10 ottobre, all’Olimpico) e Israele (14 ottobre, a Udine). Spalletti lo ha annunciato in maniera anomala, rispondendo ai giornalisti a margine della consegna della sua Fiat Panda “scudettata” a un presidio ospedaliero di Napoli per il trasposto dei piccoli pazienti pediatrici. “I giovani italiani possono avere un futuro importante, Pisilli e Maldini sono tra i pre-convocati e ci fa piacere che ci siano forze nuove che possono dare un contributo alle difficoltà che avremo per mettere a posto le cose dopo l’Europeo”, ha spiegato.
Per Pisilli, 20 anni compiuti lo scorso 23 settembre, è l’ennesimo passo in maglia azzurra. Ha infatti scalato tutte le nazionali giovanili: 5 presenze nell’under 18 con Franceschini, 10 (e 3 gol) nell’under 19 con Bollini, 4 nell’under 20 e 7 (un assist) nell’under 21 con Nunziata. Nel suo palmares ci sono già un titolo europeo under 19 (2023) con l’Italia, più un secondo poso al Mondiale under 20, perso in finale contro l’Uruguay; una Coppa Italia Primavera (2022-23), una Supercoppa Primavera (2023-24) e uno scudetto under 17 con la Roma (2020-21). Nelle varie squadre del settore giovanile giallorosso – dove si è trasferito dall’Helios quando aveva 8 anni – ha totalizzato 105 presenze, con 34 gol e 18 assist. Nella Primavera 2021-22 di Alberto De Rossi ha giocato molte partite sotto età.
È stato uno dei “bambini” di Mourinho e ha debuttato in Serie A il 6 maggio 2023: un minuto in Roma-Inter 0-2. Nella stagione successiva ha fatto il suo debutto europeo il 14 dicembre 2023 in Roma-Sheriff Tiraspol di Europa League, subentrando a Belotti al 72’ e segnando il 3-0 finale nei minuti di recupero. Tre giorni dopo ha giocato 9’ in Bologna-Roma 2-0. Con Daniele De Rossi ha giocato per le prime volte da titolare: a Torino contro la Juve (0-0, 1 settembre 2024) e a Marassi contro il Genoa (1-1, 15 settembre, l’ultima di DDR sulla panchina giallorossa).
Nella gestione Juric ha 3 presenze: titolare nel 3-0 all’Udinese, entrato dalla panchina contro l’Athletic Bilbao e il Venezia, quando ha letteralmente cambiato l’inerzia della partita, segnando anche il gol del 2-1. I suoi dati statistici (fonte: Lega Calcio) disegnano un centrocampista completo, con spiccata propensione all’inserimento offensivo: 36 minuti, 1 gol, 20 passaggi riusciti (10 sulla trequarti, 14 in avanti, 6 all’indietro), 4 tiri, 2 falli fatti e uno subito, 3 palloni recuperati e nessuno perduto. La Roma ha cercato per mesi un centrocampista “box to box” e ce lo aveva in casa. Gratis e con lo stipendio di un Primavera.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri