Finalmente oggi gli uffici del Campidoglio daranno alla Roma i terreni di Pietralata dove vanno completati tutti i sondaggi e gli scavi il cui accesso era stato precluso da mesi dai ricorsi dei residenti della zona. Formalmente, quindi, la Roma potrà entrare sui terreni e completare i sondaggi. Essi sono fondamentali per poter calcolare al meglio la staticità dei nuovi edifici.
Oggi verrà messo un punto su una lunga querelle che ha visto alcuni residenti opporsi al Tribunale civile, al Tar e al Consiglio di stato. Essi richiedevano un provvedimento di possesso della aree. Provvedimento che due giudici avevano emesso, impedendo al Comune e alla Roma di entrare per fare gli scavi. Da qui il Comune ha avuto la necessità di ottenere uno sgombero forzato. Il Tar ha dunque dato ragione al Comune sottolineando che l’occupazione fosse avvenuta senza titolo.
Ancora aperta rimaneva la questione legata all’azienda di autodemolizione che operava in quella zona. All’inizio la Roma aveva effettuato una serie di sondaggi e di scavi ma senza riuscire a terminarli. Questo perché il Tar aveva sospeso tutte le ordinanze di ingresso che il Comune aveva emanato. Ostacolo che si è risolto a inizio settembre con l’azienda che si era messa d’accordo con il Dipartimento Lavori Pubblici per il rilascio delle aree chiedendo del tempo per poter traslocare. Oggi alla Roma verrà concesso anche l’accesso all’autodemolitore.
La Roma già dall’inizio della prossima settimana conta di riprendere scavi e sondaggi per poi chiudere definitivamente. Sono arrivate anche le dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia: “A questo punto abbiamo non solo completato tutte le operazioni di competenza del Comune sotto il profilo urbanistico ma anche quelle di recupero delle aree. Con la Roma sono ripresi tavoli tecnici che stanno affrontando tutte le problematiche legate al progetto definitivo. Ora c’è solo da aspettare il progetto definitivo”.
FONTE: Il Messaggero – F. M. Magliaro