Gli scontenti ci sono ma lo spogliatoio è unito e compatto. Tra chi non è contato ci sono sicuramente Reynolds, Villar, Diawara, Mayoral ed anche Kumbulla in buona parte. La scelta di Mourinho è stata quella di utilizzare sempre gli stessi calciatori e per questo qualcuno è arrivato stanco all’ultima partita prima della sosta, ovvero quella di domenica contro il Venezia).
L’attacco è in difficoltà, infatti il gol manca ad Abraham, che nell’ultimo periodo sta faticando, a Zaniolo, a Mkhitaryan ed anche a Shomurodov. Pellegrini ed El Shaarawy invece stanno convincendo. La migliore caratteristica dell’attaccante inglese, ovvero quello di uomo d’area, non viene messa in evidenza sia per colpe sue sia perché i compagni lo servono poco e male. Al momento ha realizzato solo due reti in campionato, mentre Zaniolo è ferma a zero. Al numero 22 sembra mancare il colpo finale, tende a strafare ed a giocare da solo. Tra le prime cinque in classifica la Roma è la squadra che ha segnato di meno, solo 19 reti.
L’armeno invece ha un problema fisico con cui convive, ma anche la questione tattica non è da sottovalutare, infatti non sembra adatto al ruolo di esterno. Lo scorso anno era a 6 reti e 4 assist a questo punto, mentre ora è a 2 e 3. Inoltre ha giocato 15 gare su 17, proprio come Veretout, che ha compiti più difensivi con Mourinho, perdendo così la sua capacità di inserimento. Anche Mancini ed Ibanez sono affaticati poiché sono sempre costretti a giocare a causa dell’infortunio di Smalling e della scarsa considerazione di Kumbulla da parte del tecnico. A Mourinho servono soluzioni in attesa di gennaio.
FONTE: Il Messaggero – A. Angeloni