La medicina per questa squadra si chiama Dybala. Forse più un antinfiammatorio, perché la cura non può essere solo un giocatore ma un lavoro di gruppo che porterà a un cambio di rotta. Con l’argentino di certo la Roma smette di sentire dolore, di soffrire, ritrovando così sollievo ma soprattutto i risultati scaccia crisi. (…) Fatto sta che ieri Paulo ha lavorato sodo al Fulvio Bernardini nonostante il giorno di riposo concesso da Mourinho alla squadra.
Non se l’è sentita di stare a casa, in un momento davvero particolare per la squadra. (…) Del resto solo lui (aspettando il vero Pellegrini) è in grado di costruire il gioco, fare da collante tra centrocampo e attacco, dare quella qualità e fantasia al reparto offensivo. (…) Una cosa è certa, Dybala – la cui clausola rescissoria è scaduta ieri – serve alla Roma più che mai e adesso spera che possa tornare regolarmente a disposizione per affrontare queste gare quantomai decisive per le sorti della stagione.
FONTE: Il Corriere dello Sport