Premessa indispensabile: nella Roma non esistono incedibili. Detto questo, nella rosa ci sono però calciatori che, al di là degli stringenti paletti del Settlement Agreement, la triade Massara-Ranieri–Gasperini intende preservare più di altri. E Svilar è uno di questi.
A tal punto che nell’ultimo incontro andato in scena un paio di settimane fa tra il portiere, il senior advisor e l’ex ds Ghisolfi, è tornata d’attualità la proposta di legare il portiere praticamente a vita al club. Appuntamento, quindi, rimandato a luglio. A meno di stravolgimenti epocali. Che a questo punto avrebbero del clamoroso.
Passi la bugia bianca su Gasperini; difficile invece sarebbe metabolizzare questo addio dopo le rassicurazioni fatte trapelare nell’ultimo periodo. Anche perché il piano salva-big è iniziato da tempo e se proprio non sarà possibile convincere Angelino ad accettare la Premier, l’Arabia o l’Atletico Madrid, l’asso nella manica resta Ndicka.
Abbiamo probabilmente a che fare con il portiere più forte della Serie A. Per capire il valore di Svilar, bisogna vederlo in campo. Come guida la difesa, il miglioramento che ha avuto nelle uscite basse, la leadership che dimostra in area con i compagni. Poi il resto lo fanno il talento e l’allenamento.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina











