Ancora una partita, poi potrà finalmente riposarsi e recuperare dal quel problemi muscolare che si trascina da diverse settimane e che fino a ora non ha potuto guarire. Il motivo? Semplice, cavalcare l’onda delle buone prestazioni, quindi dell’entusiasmo. Perché fermarsi nel suo miglior momento della carriera avrebbe potuto essere deleterio per lui ma anche per la Roma dopo le prestazioni deludenti di Rui Patricio.
Ecco allora che Mile Svilar ha stretto i denti e giocato anche se non in ottime condizioni, il che è tutto dire visto come ha parato sia in campionato che in Europa League. Un vero e proprio superman, una vera e propria superstar di questi due mesi. Parate, salvataggi, rigori respinti e una sicurezza nelle uscite che non si vedeva da tanto tempo.
Mourinho lo aveva impiegato a Milano contro i rossoneri nella sua ultima partita da allenatore della Roma. Poi De Rossi che al momento del suo arrivo a Trigoria aveva deciso per gerarchie diverse salvo poi cambia re idea dopo averlo visto in allenamento. E infine ha convinto la parte più diffidente, l’ambiente. Svilar si è conquistato la Roma con merito, sacrificio e determinazione. Insomma, con le sue capacità tecniche e mentali. Perché a un portiere serve soprattutto mantenere alta la concentrazione.
E anche in Belgio sono tutti pazzi di lui. Il Ct Tedesco ci ha parlato più volte e lo avrebbe voluto convocare per questa partite delle nazionali, lui avrebbe accettato su due piedi la chiamata ma il sogno si è infranto per questioni burocratiche. Intanto in Europa le prestazioni del portiere non sono passate inosservate e diversi club lo stanno seguendo con grande attenzione.
In Inghilterra e Spagna diverse squadre hanno avuto contatti con il manager. Ma ogni discorso sarà discusso a fine stagione. Quando la Roma dovrà decidere se consegnargli ufficialmente la porta anche per il prossimo anno, oppure se utilizzarlo come una buona plusvalenza. A Svilar in ogni caso il compito di continuare così e aumentare il suovalore, sportivo ed economico
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi