Una sfida al vertice per continuare a sognare. La Roma, prima in classifica, ospita l’Inter in
un Olimpico sold out per la settantacinquesima volta da quando i Friedkin hanno messo le mani sul club. Gasp ha quasi tutto il gruppo a disposizione, l’unico che rimarrà a casa è Angeliño ancora alle prese con una bronchite asmatica. E sulla sinistra si scalda Rensch. Tsimikas ha giocato 180 minuti con la nazionale e servirà freschezza per affrontare Dumfries, uno dei clienti più scomodi di tutta la Serie A. Prima convocazione per Bailey, ma meglio frenare gli entusiasmi.
Sulla trequarti spazio a Pellegrini e Soulé. L’argentino ha deciso l’ultima sfida tra le due squadre e con due gol e due assist ha preso parte ad almeno una rete nelle ultime tre partite di Serie A. Il rebus si sposta in avanti. Dovbyk scalpita, ma la mossa a sorpresa potrebbe essere quella di Dybala falso nove. Una soluzione sempre definita d’emergenza dallo stesso Gasperini ma che stuzzica per non dare punti di riferimento al muro nerazzurro.
La posta in palio è altissima e in campo andranno i titolarissimi. Davanti al solito Svilar il terzetto difensivo sarà composto da Celik, Mancini e Ndicka. L’ivoriano ha svolto un solo allenamento con il resto del gruppo e avrà probabilmente un turno di riposo giovedì contro il Viktoria Plzen. In mezzo la coppia Cristante–Koné. L’ultimo è stato l’oggetto del desiderio dell’Inter la scorsa estate, ma il ‘no’ da parte dei Friedkin è stato decisivo. A destra spazio a Wesley che ha smaltito la contusione alla caviglia rimediata contro la Fiorentina.
FONTE: Il Messaggero – D. Aloisi











