I tre assist di Lorenzo Pellegrini serviti domenica a Cristante, Mkhitaryan e Kluivert hanno ricordato a qualcuno i tocchi di classe espressi da Francesco Totti durante la sua carriera. Un paragone pesante per il numero 7 che, però, viene legittimato dall’ex capitano giallorosso: «Sembrava che avesse la 10 sotto», ha detto tra il serio e il faceto durante la prima edizione della Totti Padel Cup che si è svolta presso il suo centro sportivo alla Longarina. Solo una battuta che non ha il fine di mettere ulteriore pressione al centrocampista, ma che lo ispirerà ancora di più.
Già è accaduto nel corso della conferenza stampa d’addio alla Roma che Totti parlasse delle qualità di Lorenzo, definendolo un «ragazzo speciale che onorerà la maglia fino alla fine». Non solo Pellegrini, però, ma tutta la Roma ha stupito Francesco nel 4-2 contro il Sassuolo, in cui ha esordito Mkhitaryan: «Lui e Veretout erano due pedine che mancavano, mi sono divertito soprattutto nel primo tempo con le tante occasioni da gol. Se la squadra giocasse sempre così sarebbe tutto più facile, ma il campionato è ancora lungo. Godiamoci i tre punti, soprattutto perché già si parlava di crisi due settimane fa.
Con una vittoria qui a Roma si diventa tutti più bravi, ma adesso bisogna stare con i piedi per terra e camminare’ come domenica». Il mercato al fotofinish di Petrachi ha dato gli innesti giusti a Fonseca per lottare contro le rivali per il quarto posto: «I primi tre per me sono già assegnati, ma qualche ritocco serviva. La Juve? Tutti dicono che potrebbe essere l’anno giusto per la Champions, ma poi ci sono gli avversari da battere».
TEAM DI AMICI – Da Dzeko a Matuidi sono decine gli appelli per scacciare il razzismo dagli stadi di calcio, al coro si unisce anche Francesco: «Sono 30 anni che sento parlare sempre delle stesse cose e non vedo cambiamenti, evidentemente è difficile fermare questi 20 dementi». In chiusura qualche indizio sul futuro professionale: «Farò lo steward (ride ndc). Il procuratore? Potrebbe esere».
Sabato prossimo Francesco sarà a San Siro in tribuna a vedere il derby e intanto, assieme a Carlo Cancellieri con la sua Lieri 33 (holding di start up che aiutano i giovani a sviluppare idee) e alla VPL (società che gestisce eventi), Totti ha fondato una squadra di calciotto: tesserati tra gli ex big gente come Candela, Cassetti, Perrotta, Pizarro, Taddei, Tonetto e Vucinic. Allenatore Cancellieri e completa il quadro dirigenziale Fabrizio Avallone. La Primavera di De Rossi vince 6-3 contro il Chievo, il terzino destro Bouah si rompe nuovamente il crociato.
FONTE: Il Messaggero