Un gol in 270’ di campionato: troppo poco, per una squadra come la Roma, con ambizioni di Champions League e con un attacco che si è arricchito degli arrivi di Soulé e Dovbyk, oltre che della permanenza di Paulo Dybala. (…)
E c’è da lavorare sulla manovra offensiva: non solo la Roma segna poco, ma crea pochi pericoli alle porte avversarie. Al netto dei legni colpiti contro Cagliari ed Empoli, c’è da dire che in entrambe le prime frazioni i giallorossi non avevano mai inquadrato davvero la porta. A Torino l’avversario era di tutt’altro livello, d’accordo, ma la difficoltà si è riconfermata: l’unica, vera chance è capitata sui piedi di Angeliño nel finale. Certo, la squadra è ancora in fase di rodaggio, ma il tempo stringe e i problemi lì davanti sono evidenti già dal precampionato. (..:)
La Roma non faceva registrare un solo gol nelle prime tre gare di Serie A dal 1986-87 (…). Una rete nei primi 270’ di campionato si fecero registrare anche due anni prima, nel 1984-85, nel 1978-79, nel 1969-70 e nel 1966-67.
C’è anche un precedente che fa ben sperare: risale al 1974-75, in cui la Roma di Liedholm rimase a secco nei primi tre turni, sbloccandosi soltanto alla sesta giornata, ma chiuse poi il campionato al terzo posto. La speranza è che si possa in qualche modo replicare quel cammino.
FONTE: Il Romanista – L. Latini