L’ansia e la paura è progressivamente scemata via con il tempo, in parallelo con il miglioramento delle condizioni cliniche di Edoardo Bove. Perché a Trigoria sono un po’ tutti legati ad Edoardo Bove, che nella Roma ci è cresciuto e ci è stato oltre 12 anni.
Domenica sera la Roma ha provato a mettersi in contatto subito con la dirigenza della Fiorentina, in particolare con Daniele Prudé. Solo che le fasi erano chiaramente concitate, di grande emozione, per mille motivi. E allora è stato più facile avere dei contatti diretti durante la giornata di ieri.
Con la Fiorentina, ma anche con il procuratore del giocatore (Diego Tavano) e con la famiglia, ad iniziare da Giovanni, il papà di Edoardo. Nel frattempo anche lo staff medico giallorosso aveva preso contatto con quello viola, per essere informato nel dettaglio dell’intera situazione.
Allo stadio poi ieri sera ci ha pensato la squadra a dedicare un pensiero particolare ad Edoardo. Così i suoi ex compagni alle 20.06 sono entrati in campo per il riscaldamento della sfida con l’Atalanta e lo hanno fatto indossando una maglia a lui dedicata: “Forza Edo”. La Sud ha esposto un lungo striscione di affetto: «Edoardo non mollare, in campo ti vogliamo ancora veder lottare. Avversari sì, nemici mai. Romanisti sempre!!».
FONTE: La Gazzetta dello Sport