E’ iniziata la rivoluzione e in casa Roma sarà guidata da Ryan Friedkin, Lina Souloukou, Florient Ghisolfi e Daniele De Rossi. In comune c’è la linea verde di una società svecchiata e che punterà sui giovani anche per puntellare la rosa a immagine e somiglianza del tecnico.
Ma non c’è solo la formazione titolare da rivedere, ma anche una panchina da costruire per evitare che come negli ultimi tre anni ci si affidi poi sempre agli stessi. Diversi i colpi da fare, dal vice Svilar a un centrale, passando per due esterni, poi almeno un centrocampista e un attaccante di riserva.
Per la retroguardia un nome emerso è quello di Gendrey del Lecce, mentre come terzini si studiano i profili di Digne (già stato alla Roma nello Spalletti 2.0) e Tagliafico.
In mezzo al campo piace Prati del Cagliari che De Rossi ha avuto nella breve esperienza alla Spal, mentre in attacco il ragionamento è più complicato perché Belotti rientrerà dal prestito con la Fiorentina e potrebbe fare il vice di un titolare che andrà comunque acquistato perché il prestito di Lukaku scadrà il prossimo 30 giugno e Abraham potrebbe essere il nome giusto per fare una plusvalenza e avere un tesoretto in più per finanziare il prossimo mercato.
FONTE: Tuttosport – D. Marchetti