Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. A solo due mesi dal termine della stagione, con un finale da vivere tutto d’un fiato, tra la rincorsa ad un posto Champions e il sogno Dublino da alimentare, le ultime notizie arrivate a Trigoria non sono delle migliori, soprattutto per quel che riguarda il reparto offensivo.
Già prima della sosta si era dovuta registrare la lieve lesione muscolare per Dybala – stop che ha costretto la Joya a saltare Roma-Sassuolo e gli impegni con l’Argentina -, ma proprio mentre si tirava un sospiro di sollievo con la concreta possibilità di vedere Paulo a Lecce il lunedì di Pasquetta, nel giro di poche ore sono arrivati altri due infortuni lì davanti.
Baldanzi prima e Azmoun poi, in ordine crescente di gravità e di tempistiche – ancora da stimare con precisione – per rivederli in campo. Se i due fantasisti mancini, infatti, potrebbero addirittura partire per il Salento, per Sardar ci vorrà qualche settimana in più.
Un’assenza che, in attesa del rientro di Abraham – nella pagina a fianco vi raccontiamo dei suoi passi in avanti, ma la forma migliore è lontana, dopo uno stop di nove mesi -, fa di Romelu Lukaku l’unico centravanti realmente a disposizione di Daniele De Rossi per i prossimi impegni.
Dopo l’accoglienza da imperatore in estate – con migliaia di persone ad attendere l’atterraggio del jet pilotato da mister Friedkin – e questi mesi da bomber, ora Big Rom è chiamato a diventare trascinatore e a prendersi l’attacco sulle sue larghe spalle.
Viene da dire, senza troppi scrupoli, che si è comunque in buone mani, guardando anche ai numeri della sua prima stagione alla Roma, con 18 gol – e 4 assist – ad impreziosire le sue 37 presenze. Statistiche importanti, figlie però soprattutto di una prima parte di stagione da fenomeno, con 13 reti da settembre a dicembre.
Dato che la matematica non è un’opinione, nei primi tre mesi di 2024, Lukaku ha segnato “soltanto” 5 gol, rallentando rispetto alle sue medie e firmando 2 gol in Serie A sui 23 realizzati dalla squadra da quando De Rossi siede sulla panchina romanista. (…)
Due mesi dai quali passerà il futuro della Roma e quello di Lukaku. I 43 milioni fissati dal Chelsea per il suo riscatto rappresentano una spesa insostenibile per le casse del club, ma la qualificazione in Champions aiuterebbe senz’altro. Romelu si trova bene nella Capitale e ha stretto molto, in poco tempo, con De Rossi. (…)
In quest’ottica, sono positive le notizie che arrivano dal ritiro del Belgio, con Lukaku che ieri è tornato ad allenarsi in gruppo – smaltiti i fastidi ad anca e inguine – e stasera, pur non giocando, seguirà i compagni per il test contro l’Irlanda, all’Aviva Stadium di Dublino, che poi è anche la sede della finale di Europa League. (…)
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi