Il progetto che aveva in mente José Mourinho la scorsa estate, sta prendendo forma. Il centrocampo è finalmente al completo grazie al ritorno in grande stile di Gini Wijnaldum sancito nella partita contro la Sampdoria. Adesso lo Special avrà una serie di possibilità in più per il reparto. Scelte che prenderà in base all’avversario, ma anche in relazione allo stato fisico dei giocatori. Pellegrini, ad esempio, non è al massimo della condizione da alcune settimane e probabilmente uno turno di riposo potrebbe giovargli per ritrovare la forma ottimale.
La carta Wijnaldum può servire proprio a questo: Gini è in grado di interpretare alla perfezione il ruolo di trequartista accanto a Dybala (o anche nel 4-2-3-1): visione di gioco, capacità di inserimento e tiro dalla distanza. Non è da meno in quello di centrocampista, lo ha dimostrato contro i blucerchiati in cui Matic ha dato copertura alla difesa a quattro e lui profondità alla squadra. Il suo gol ha stappato la partita e trasmesso sicurezza ai compagni.
A proposito di Matic, il suo lavoro è principalmente la copertura, ma sua duttilità lo rende determinante anche in fase offensiva. Domenica scorsa una sua verticalizzazione verso Wijnaldum (oltre all’assist per l’olandese) ha innescato il fallo da rigore poi segnato da Dybala. Quando Mou distribuisce le maglie da titolari, Gini e Nemanja sono presenti, al netto delle condizioni fisiche. Perché l’unico problema del serbo è stata la continuità, giocate tre o quattro partite consecutive è un rischio e non a caso su 28 gare in Serie A solo in 14 era nell’undici iniziale.
Scelte che non pregiudicheranno il lavoro fatto fino ad oggi da Cristante, un fedelissimo di Josè che troverà spazio con entrambi oppure alternandosi. Ad esempio, se Mou volesse metterli tutti insieme potrebbe lasciare in panchina Abraham e schierare Dybala faslo nove, a supporto Pellegrini-Wijnaldum e a centrocampo Bryan e Matic. Assetto proposto contro la Juventus con risultati positivi considerando la vittoria per 1-0 e le difficoltà dei bianconeri ad arrivare sotto porta.
Tra i titolari indiscussi ci sarebbe anche Pellegrini nonostante la sua resa discutibile. Per il tecnico è un giocatore speciale alla pari di Dybala, ma da qualche mese le sue qualità faticano ad emergere probabilemente per problemi fisici. Dunque, con il Torino sarà il momento delle scelte a centrocampo e in attacco, anche in funzione del doppio confronto in Europa League contro il Feyenoord e degli impegni contro Udinese, Atalanta e Milan.
FONTE: Il Messaggero