I finali migliori sono quelli a sorpresa, da sempre. Colpi di scena in grado di sorprendere, fino a sovvertire quello che poteva sembrare l’ordine naturale delle cose. La storia tra la Roma e Lorenzo Pellegrini (che, comunque vada, rimarrà una bella storia d’amore) da qualche mese ormai sembra diretta verso un incontrovertibile capolinea. (…)
Il calcio però, come le belle storie, è ricco di variabili e prove d’appello, scatenate da eventi non per forza positivi. Così, l’infortunio di Dybala, il miglior giocatore della Roma, può trasformarsi in una sliding door verso la quale correre per Pellegrini. (…) Nove turni in cui la Roma, reduce da 13 risultati utili consecutivi in Serie A, si giocherà un posto nell’Europa dell’anno prossimo, con la zona Champions ora distante soltanto quattro punti.
Insomma, vietato fermarsi adesso, e Ranieri a Trigoria sta già studiando la sua Roma senza Joya. E, oltre al giovane estro di Baldanzi e Soulé (entrambi in crescita nell’ultimo periodo), Sir Claudio ha intenzione di affidarsi a chi di questa Roma ne è Capitano. I periodi no e le tante gare in panchina non cancellano comunque la fascia e le qualità, indiscutibili visti i numeri della sua carriera (312 presenze con la Roma, condite da 56 gol e 59 assist), di Lorenzo Pellegrini. (…)
Un viaggio che partirà da Lecce. A fine stagione, poi, si tireranno le somme, per definire anche il futuro di Pellegrini. La priorità per Lorenzo è e sarà sempre la Roma ma, come ha detto in più di un’occasione, se dovesse sentirsi di troppo potrebbe fare un passo indietro. E con la scadenza a giugno 2026 il bivio appare chiaro: rinnovo di contratto (al momento non registriamo alcuna trattativa in corso) o cessione. Questa è Lore de mostra’ quanto valemo.
FONTE: Il Romanista – S. Valdarchi