La maledizione del crociato ha bussato di nuovo alla porta della Roma e di Zaniolo. Uno dei fardelli che ha influito indubbiamente sul rendimento della squadra giallorossa nelle passate stagioni torna a tormentare gli animi di allenatore, dirigenza e tifosi, che in un’estate senza colpi di mercato all’orizzonte vedono la stella più brillante della squadra di Fonseca costretta a fermarsi ai box per la seconda volta nel giro di 9 mesi.
Gli infortuni di Zaniolo sono soltanto gli ultimi di una lunga serie che riguarda i legamenti, che ormai da sei anni rappresentano una vera e propria piaga per il club ora nelle mani di Friedkin.
Dal 2014 ad oggi sono state 20 le rotture del crociato che hanno colpito calciatori della Roma. L’anatema che si è scagliato contro i giallorossi si palesa per la prima volta nel 2014 al San Paolo con l’infortunio di Strootman (che nemmeno un anno dopo si fermerà nuovamente per lo stesso motivo).
Un altro caso eclatante è quello di Florenzi. Anche l’ex capitano giallorosso infatti – tra il 2016 e il 2017 – è finito sotto i ferri per due volte. Gli altri giocatori a comporre il bollettino di guerra sono: Zappacosta, Rudiger, Palmieri, Mario Rui, Karsdorp, Luca Pellegrini, Calafiori, Nura, Capradossi, Bouah (2), Ponce, Ganea e Sdaigui. Una piaga che la Roma ha provato a debellare rifacendo i campi del Bernardini nell’autunno 2019 (successivamente benedetti da Monsignor Fisichella). Sembra però che – al di là degli accorgimenti – a Trigoria non siano ancora riusciti a scacciare la sfortuna.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti