Paradossalmente, quella che sembra la strada più ardua per conservare un posto nell’Europa del prossimo anno potrebbe anche diventare quella più interessante. A patto però di vincere oggi a Udine, mantenendo così la serie positiva in campionato.
La conditio sine qua non, però, è vincere oggi a Udine, anche per interrompere quella fastidiosa serie negativa che dura oramai da 9 mesi e che vede la Roma non vincere una gara fuori casa da oramai 18 partite. L’ultima fu proprio a Udine, il 25 aprile scorso, con il colpo in extremis di Cristante (al ritorno tra i convocati oggi dopo quasi due mesi di assenza) nel giorno del recupero per quanto successo prima a Ndicka (un pneumotoroce che lo portò allo svenimento).
Ranieri farà alcuni cambi, anche perché prima della striscia di partite “morbide” c’è il trittico Eintracht-Napoli-Milan, tra campionato e coppe, tre gare che decideranno il futuro giallorosso. Il grande dubbio è se far giocare ancora Dybala dal via o affidarsi invece a Soulé, che in Olanda è piaciuto all’allenatore giallorosso per come ha approcciato la gara.
Matias sembra favorito per iniziare, anche se è possibile che i due si diano il cambio. Anche perché per Dybala potrebbe essere davvero una partita speciale, quella che gli permetterebbe di festeggiare il prolungamento del contratto fino al 2026 (sarebbe la 78 a gara dal via su139, a patto di giocare almeno 45 minuti).
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese
