Nel derby d’andata, perso 3-2, Pellegrini non c’era per un’espulsione dubbia da parte dell’arbitro Rapuano rimediata la settimana precedente contro l’Udinese. Un episodio che scatenò tante polemiche, più o meno come quelle che in questi giorni hanno coinvolto Milinkovic-Savic.
Proprio quel match fu quello in cui Mourinho mandò in campo per la prima volta – non l’esordio assoluto che c’era stato l’anno prima con Fonseca in Europa League (contro il Manchester United) e in campionato (col Crotone) – Nicola Zalewski: 8’ nel finale al posto di Karsdorp, 8’ di sollievo personale per lui che aveva da pochi giorni perso il padre Krzysztof.
Proprio l’amore verso il padre – fuggito dal servizio militare in Polonia e trasferitosi a Poli – lo ha convinto a scegliere la nazionale polacca, con cui andrà ai Mondiali. È stato Bruno Conti a muoversi per prelevarlo dall’Atletico Zagarolo e portarlo a Trigoria, dove in 10 anni Zalewski ha svolto tutta la trafila nel settore giovanile fino all’esordio in prima squadra. Oggi grazie a Mourinho, che lo ha trasformato in un esterno a tutta fascia, è diventato una certezza.
Il 7 novembre a Torino nella “Golden night” in cui verrà incoronato Gavi del Barcellona come “Golden boy 2022”, Nicola riceverà il «Golden boy web», riservato a chi ha raccolto più voti su internet.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini