Quando, tra molti anni, gli storici del calcio andranno a rileggere i numeri della della Conference League, ricorderanno due elementi: 1) la vincitrice della prima edizione, cioè la Roma; 2) il marcatore che ha deciso la finale, cioè Nicolò Zaniolo. Con il gol realizzato a Tirana contro il Feyenoord, il calciatore giallorosso è entrato nella storia della competizione, ma anche in quella della Roma a cui ha regalato il primo trofeo internazionale dai tempi della Coppa delle Fiere del 1961.
Ora è arrivato il momento di spiccare il volo. Con un interrogativo: riuscirà a farlo nella Roma? La risposta è tutt’altro che scontata. Zaniolo ha il contratto in scadenza nel 2024, quindi lui e la Roma sono ad un bivio: rinnovare subito o cercare sul mercato un acquirente che possa fare tutti felici.
La questione è articolata e si sviluppa su un triplice piano: economico, tecnico e sentimentale. L’ultimo è quello che lascia meno dubbi, perché Zaniolo è legato alla Roma e ai suoi tifosi, che non lo hanno mai lasciato solo. Per capire quanto feeling ci sia, basta vedere le immagini e i video della festa della Roma al Circo Massimo e al Colosseo, con Nicolò impazzito di gioia (con tanto di insulti alla Lazio che sono costati il deferimento del club da parte della Procura Figc).
Sul piano tecnico, sarà fondamentale il ruolo di José Mourinho, che con lui ha usato il bastone e la carota. Mou gli ha cambiato anche la posizione in campo, trasformandolo da esterno offensivo in seconda punta: nonostante i pochi gol (8), la scelta si è rivelata vincente nell’economia della squadra, e a beneficiarne è stato soprattutto Abraham. Il parere dello Special One, e l’importanza che il numero 22 avrà nel suo progetto tecnico, saranno elementi fondamentali nella decisione finale.
Il vero nodo, però, è economico. Dopo lo stallo sui rinnovi voluto dai Friedkin, ora la Roma si sta rimettendo in moto e il nome di Zaniolo è ovviamente una priorità. Quando le parti si incontreranno, Nicolò chiederà un ingaggio che sia simile a quello dei due calciatori più pagati della squadra, cioè Abraham e Pellegrini: almeno 4.5 milioni e mezzo netti più bonus facili da raggiungere, oltre ai diritti di immagine.
Se la Roma decidesse di accontentarlo, la firma sul rinnovo sarebbe solo una formalità. In caso contrario, potrebbe aprirsi un’asta partendo da 60 milioni, anche se a Trigoria fino a qualche tempo fa lo valutavano 80, considerando che il15% dei soldi incassati finiranno all’Inter. La Juventus ora sembra un po’ defilata mentre una soluzione (gradita a Nicolò) potrebbe essere rappresentata dal Milan. La Roma preferirebbe venderlo all’estero (Tottenham), ma questa soluzione non piace molto al calciatore. Di sicuro per l’eroe di Tirana, la prossima sarà un’estate caldissima.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini
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