Difficile immaginare qualcosa a cui Mourinho sia allergico delle conferenze stampe. Chi lo conosce giura che il fastidio palesato dallo Special One, ad ogni occasione davanti ai microfoni, sia reale e non una messa in scena: il suo tenere il conto delle domande è diventato oramai un tormentone.
Curioso vedere affacciarsi da quelle parti uno come Nicolò Zaniolo, alla sua prima conferenza stampa da quando veste la maglia giallorossa. Sono stati loro due i protagonisti della vigilia della delicata sfida di Europa League, in programma questa sera all’Olimpico alle ore 21, con l’Helsinki. Lo Special One non ha chiuso ad una mini rivoluzione, un turnover ragionato in vista dell’impegno di domenica contro l’Atalanta.
Il portoghese ha prima elogiato Pellegrini, poi ha confermato la titolarità di Zaniolo: “Nicolò è stato infortunato senza tranquillità, voleva tornare il più presto possibile, ha lavorato forte con i medici, con i preparatori atletici, perché voleva essere a disposizione. Sono sicuro che sarà ad un livello alto, ha molta motivazione ed è in piena fiducia“.
Per il 22 giallorosso è stata una occasione per far chiaressa sulla complessa estate trascorsa e sui piani futuri: “Sono abituato ogni anno a sentire che devo andare di qua o di là ma resto sempre. Sono più film che fanno la stampa. Per il contratto abbiamo ancora un anno e mezzo per poterne parlare. Siamo una squadra forte, che ogni anno aggiunge un tassello. Possiamo dire la nostra in ogni competizione. Ho avuto la fortuna di vincere un trofeo qui a Roma e voglio vincerne ancora“.
FONTE:La Repubblica – A. Di Carlo