Stavolta tocca a lui davvero. Non ci sono dubbi, anche perché mancano le alternative. Ma Nicolò Zaniolo sa che dovrà sfruttare l’occasione al massimo, per cercare di riequilibrare le gerarchie interne e tornare a giocarsi una maglia da titolare con Mkhitaryan e Pellegrini.
Allo stato attuale, infatti, da quando Mou è passato al 3-4-2-1 (con i due trequartisti) Zaniolo è diventato a tutti gli effetti un’alternativa. Ecco, domani pomeriggio avrà l’occasione giusta per far vedere tutto il suo valore e possibilmente guidare la Roma verso una vittoria fondamentale per difendere il quinto posto e, magari, anche per dare l’assalto al quarto (se la Juventus, ad esempio, non dovesse vincere a Cagliari).
Sussurri sempre più forti parlano di un grande freddo tra Zaniolo e Mourinho. Anche se l’allenatore portoghese ha sempre cercato di non toccare l’argomento. Senza nasconderlo, è vero, ma senza neanche smentirlo.
Zaniolo dopo la panchina con la Sampdoria ha avuto un problema muscolare che lo ha costretto a saltare sia la trasferta di Genova con la Sampdoria, sia quella norvegese in casa del Bodo. In questi giorni, però, si è allenato bene a Trigoria e – mancando Pellegrini per squalifica – contro i granata toccherà proprio a lui fare coppia con Mkhitaryan sulla trequarti.
Nicolò, tra l’altro, scalpita per vivere una giornata di quelle che ti restano addosso. Tipo quella con il Genoa, per intenderci, quando segnò in pieno recupero il gol della possibile vittoria, prendendosi l’abbraccio di tutto l’Olimpico un soffio prima che l’arbitro annullasse il gol per un precedente fallo di Abraham.
Del resto, Zaniolo in campionato non segna una rete nello stadio di casa da troppo tempo: esattamente dal 2 novembre del 2019, quando aprì le danze nel 2-1 rifilato al Napoli. Da quel gol lì domani saranno passati 29 mesi e 24 giorni. O, se preferite, esattamente 890 giorni. Ecco perché la partita con la Salernitana ha un peso specifico importante, se non importantissimo. Perché Zaniolo ha voglia di riprendersi il tempo e lo spazio perso, anche di recente.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese