Le rivoluzioni nella Roma non bastano. Ieri mattina a Trigoria, durante l’allenamento post Europa League, Davide Zappacosta ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro (scivolando si è pure slogato il polso). Un infortunio che lo costringerà a restare fermo per più di quattro mesi.
Il calciatore è stato operato alla clinica Villa Stuart dal professor Mariani e il suo staff appena è arrivato il via libera del Chelsea. Non è la prima volta che il club inglese utilizza la struttura italiana per le operazioni dei propri calciatori: i casi più recenti sono quelli di Ruediger e Van Ginkel.
Zappacosta inizialmente seguirà l’iter riabilitativo dettato da fisioterapisti e medici di Villa Stuart e poi continuerà il percorso di riatletizzazione a Trigoria. È escluso, al momento, un suo rientro a Londra durante il mercato invernale: il suo contratto, infatti, prevede l’acquisto a titolo temporaneo fino a gennaio 2020, con possibilità di estensione del prestito fino a giugno 2020.
Il calciatore sarebbe dovuto tornare in Inghilterra solo in caso di condizioni eccezionali che riguardano il mercato bloccato dei Blues e la carenza di difensori, ma dato che il terzino in quel periodo sarà alle prese con il recupero non sarà utile alla squadra e quindi il prestito con la Roma dovrebbe rinnovarsi automaticamente.
Zappacosta è il decimo infortunato in casa giallorossa: otto sono muscolari (Pastore, due volte Spinazzola, Perotti, Zappacosta, Under, Smalling e Mkhitaryan) e due sono di natura ossea (Pellegrini e Zappacosta).
KO 12 TERZINI La questione che sta facendo più riflettere il presidente Pallotta è che la rivoluzione fortemente voluta a cavallo tra aprile e agosto – in cui sono stati licenziati alcuni dipendenti per i 52 infortuni muscolari della scorsa stagione – sembra essere servita a poco.
Ma sotto la lente d’ingrandimento va tutto il periodo della Roma a stelle e strisce in cui sono stati ben 19 i calciatori che hanno riportato la rottura del crociato. E come se non bastasse 12 di questi sono terzini: Dodò, Nura, Mario Rui, due volte Florenzi, Emerson Palmieri, Luca Pellegrini, Karsdorp, Calafiori, due volte Bouah e ultimo Zappacosta.
FONTE: Il Messaggero