MARAN SKY L’aspetto positivo è il carattere della squadra. Quello negativo è la facilità della Roma di entrare nella vostra area di rigore…
“Averci creduto fino alla fine non è bastato. Oggi è mancata al robustezza. Abbiamo concesso troppo facilmente. I ragazzi stanno cercando di tirare fuori il massimo da loro stessi ma in questo momento diventa difficile. Vengono fuori situazioni che paghiamo a caro prezzo. Una squadra come la Roma è già pericolosa di suo. Quando sembrava che potessimo trovare la sicurezza giusta gli episodi hanno fatto la differenza”.
L’errore di Pellegrini è difficile da vedere… “Al di là di Pellegrini ci sono molti altri episodi. Stiamo concedendo molte occasioni. Nei momenti decisivi perdiamo quell’attenzione che è determinante in Serie A”.
Tre mesi senza vittorie, un dato inaspettato. Ha qualche risposta? “Aggiungiamo un pezzetto di risposta alla volta. Ci dispiace per i nostri tifosi, per il presidente, per tutti quelli che vogliono bene a questa squadra. Il fatto di vedere questo cuore fino alla fine significa che c’è la voglia di non mollare. Questo testimonia quello che c’è dentro questi ragazzi. In questo momento qua possiamo solo arrabbiarci e scusarci per questa mancata vittoria. Al di là delle buone prove questi dati contato più di tutto. I numeri sono questi e dobbiamo guardarli in faccia”.
Essere più difensivi può essere una soluzione? “E’ una lettura. Io penso che nel primo tempo, nei primi minuti, ho visto che tutte le situazioni sono partite da palla nostra perché volevamo forzare delle giocate. Quando hanno alla gli altri noi non ci esponiamo. Nel non esporci dobbiamo curare di più certi dettagli. Non dobbiamo concedere degli spazi che con certi attaccanti diventa determinanti. Abbiamo rischiato con palla nostra persa in uscita. In questo momento la palla pesa più del solito e siamo portati a fare degli errori gratuiti”.
Gaston Pereiro ha fatto un gol un po’ alla Luis Alberto. Si può ripartire da lui? “Oggi è entrato a partita in corsa e ha fatto quello che gli ho chiesto. Lui è un giocatore che ha queste giocate e ci può dare qualcosa in più dal punto di vista della pericolosità. A noi però manca la fase difensiva. Dobbiamo concedere occasioni con meno facilità”.
Hai trovato delle risposte nei calciatori? “Nel nostro spogliatoio c’è grande lealtà. Svisceriamo le cose con totalità con la voglia di uscire da un momento difficile. L’analisi ti fa portare i correttivi giusti. Questi correttivi vanno supportati da situazioni che ci possono alimentare determinati sforzi. Anche oggi nei momenti cruciali sono arrivati episodi negativi. Queste cose non fanno alzare la testa e noi dobbiamo farlo”.
CONFERENZA STAMPA Cosa sta succedendo al Cagliari? Com’era l’atmosfera negli spogliatoi? “C’è grande amarezza e tristezza di non riuscire a portare a casa il risultato, che per ora ci serve come il pane. Per chi ci sostiene, per la società, per chi vuole bene a questa maglia. Questo è quello che fa più male di tutto, perché hai dato tutto ma non è bastato. È un momento in cui paghiamo fragilità, perché oggi abbiamo concesso con troppa facilità situazioni che non sono da noi. Come episodi sfortunati come il primo gol, ma dobbiamo sapere che questo fardello ce lo possiamo togliere di dosso”.
Le scelte iniziali da cosa nascono? “In settimana ho detto ai ragazzi che sceglierò chi merita, anche in base alle partite e agli allenamenti in settimana. Ma senza bocciature, perché stiamo affrontando un momento particolare”.
Aveva preparato la partita così o diversamente? “Purtroppo abbiamo sbagliato molte volte in uscita, ci siamo impauriti per via di queste cose. Hanno prodotto occasioni pericolose a partire da nostri errori, perché non siamo riusciti a fare bene anche per via della paura. Poi siamo riusciti a tirarci via di dosso questa paura, nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma dovevamo sicuramente fare ancora di più”.
Ha voluto dare una scossa alla squadra: è soddisfatto di quello che ha visto? “Dal punto di vista morale la squadra ha dato tutto e con il piglio giusto, da quello tecnico forse non siamo riusciti a fare lo stesso. Ma è una squadra che con forza ha provato a uscirne fuori bene, oggi non ci è riuscito”.
Come si può migliorare e uscire da questa situazione? “Bisogna fare un’analisi attenta e che arrivino cambiamenti radicali, che arrivino subito per migliorare la situazione”.
La squadra ha reagito, ma forse i cambi sono arrivati tardi. “Nell’undici di partenza avevo almeno due calciatori che non sapevo che tipo di tenuta avrebbero avuto. Purtroppo abbiamo preso il terzo gol in malo modo che ha sicuramente cambiato la partita, ma la manovra era già quella giusta dall’inizio del secondo tempo”.
NAINGGOLAN SKY Con troppa facilità la Roma entrava in area di rigore?
“Non bisogna dare le colpe ad un solo reparto. Abbiamo dimostrato di essere vivi, ma siamo sempre andati sotto. Abbiamo preso gol sfortunati. In questo momento ci sta andando tutto male, ora bisogna solo lavorare”.
Tre mesi senza vittorie, state cercando delle risposte? “Stiamo cercando delle risposte. Fai tre gol alla Roma ma ne prendi quattro poi per una squadra come il Cagliari è difficile vincere. C’è da risolvere, in questo momento non c’è da parlar tanto”.
Si è parlato tanto dello spogliatoio del Cagliari… “Sono tutte ca….e. La differenza è che abbiamo fatto tredici risultati utili, quindi la gente si aspettava tanto. In questo momento i risultati sono negativi, quindi è giusto che siamo contestati”.
Stai pensando al futuro? “Non sto pensando a nulla, sto pensando a finire bene questo campionato”.
State cercando soluzioni a questo momento dopo tre mesi senza vittorie? “Non è facile in questo momento. Quando i risultati sono positivi è facile trovare entusiasmo. Quando le cose vanno male, diventa tutto difficile. Stiamo lavorando, ma evidentemente c’è qualche equilibrio perso. Questa è la cosa più importante da ritrovare”.
FONTE: Sky