Domani pomeriggio, contro la Spal, molto probabilmente Daniele resterà a riposo, sperando di farcela a recuperare per la sfida di Champions con il Cska Mosca, martedì prossimo. «Non so fare delle previsioni sul rientro – ammette De Rossi in una lunga intervista a Roma Tv – è una frattura, quando guarisce guarisce. Era il sesto minuto della gara a Empoli, quando mi sono fatto male, non ho sentito un grande dolore, ma a fine primo tempo il piede era gonfio. La partita era però in bilico e c’era bisogno di tutti». Sacrificio per la Roma di cui è capitano e lo sarà almeno fino al termine della stagione, quando poi gli scadrà il contratto. «Cominciate ad abituarvi (sorride, ndr), non manca tantissimo… la Roma va avanti però, come è andata avanti dopo Di Bartolomei, Conti, Giannini, anche senza Totti, che è forse la cosa più dolorosa per i tifosi. Se mi fa male il ginocchio per cinque giorni di seguito, penso che voglio smettere e dico a mia moglie che la prossima estate ce ne andiamo in vacanza per tre mesi. Appena però sto bene, penso alla prossima gara. Ma sono coerente, non voglio essere un peso. Ho già le idee chiare per i prossimi anni, però, mi tengo la libertà di poter cambiare idea. Allenare un giorno? È l’unico ruolo in cui mi vedo nel futuro». Meglio intanto concentrarsi sul momento attuale, di una squadra che “con la vittoria nel derby ha acquistato convinzione, anche chi non andava benissimo, vedi Pellegrini: da qual tacco è rinato e spero resti 20 anni con questa maglia».
È intanto stato assolto Filippo Lombardi, il tifoso della Roma accusato di aver aggredito Sean Cox durante gli scontri di Livepool. Resta in piedi l’accusa di disordini violenti per la quale dovrà scontare tre anni in carcere