Esordio nel derby, gol di tacco, punizione rimediata per la rete di Kolarov e assist per il terzo centro di Fazio: se glielo avessero raccontato prima a Lorenzo Pellegrini molto probabilmente non ci avrebbe creduto. Romano, romanista, cresciuto nelle giovanili giallorosse, con una parentesi al Sassuolo, il centrocampista si gode quasi incredulo la sua prima stracittadina, ribattezzato Lorenzo il Magnifico dai tifosi, impazziti di gioia per la risposta data da questo ragazzo e da tutta la squadra. Lui, che è il diciottesimo romano nella storia a segnare contro la Lazio con la maglia giallorossa addosso. «È tutto fantastico, era il mio primo derby e vincerlo segnando in un momento in cui era troppo fondamentale vincere, è stato incredibile. Stanotte ho dormito poco, perché battere la Lazio è ancora più bello».
Fatica quasi a contenere l’emozione, il giorno dopo, attraverso i microfoni di Trigoria, lui che era partito dalla panchina ed è stato costretto ad entrare in fretta e furia, con pochissimo riscaldamento, al posto di Pastore, che ha chiesto il cambio per un fastidio di nuovo al polpaccio. «Non ho avuto molto tempo per pensare e scaldarmi – ammette Pellegrini a Roma Radio – ma sapevo che sarei entrato perché De Rossi stava così così e il Flaco era rientrato da poco, quindi mentalmente ero pronto.E mi sentivo bene. È difficile il derby per noi romani, ma in campo mi sono veramente divertito. Sul gol, l’istinto mi ha detto ‘posso fare solo questo’: c’era stato un rimpallo, ho visto i difensori con la coda dell’occhio e ci ho provato. E per fortuna è entrata». Di Francesco ha schierato Lorenzo da trequartista («Ruolo che mi piace, sono più libero»), mantenendo gli equilibri. «Non eravamo scarsi prima e non siamo fenomeni adesso, tante cose all’esterno non si conoscono, ma siamo davvero uniti, anche nelle difficoltà e dobbiamo continuare a vincere», chiosa Pellegrini, che ha dedicato il gol e la successiva esultanza su Instagram alla giovane moglie Veronica, sposata lo scorso maggio, seduta in tribuna.
E Lorenzo sarà utilizzato anche domani sera nell’esordio stagionale casalingo in Champions contro il Viktoria Plzen, visto che De Rossi ha ammesso di non stare troppo bene a causa di uno storico problema al ginocchio e Pastore deve convivere con i guai al polpaccio. Ci sarà Kolarov, eroe di giornata perché sceso in campo con un dito del piede rotto e comunque decisivo, lui che è il secondo giocatore nella storia dei derby ad aver segnato con le maglie sia della Roma sia della Lazio. Prima di lui solamente Arne Selmonsson ci era riuscito, con la particolarità che Kolarov ha scatenato lo sfottò dei tifosi giallorossi perché ha fatto gol al minuto numero 71, lo stesso rivendicato per anni dai laziali per essere quello del centro di Lulic nella finale di coppa Italia del 2013.