Il campione fa sempre la differenza e la conferma viene dal rendimento recente della Roma contro Lecce e Cagliari. Mkhitaryan ha lasciato il segno, prima in sintonia con Dzeko poi con Kalinic: elegante nei movimenti ma sopratutto concreto con gol ed assist. La sua presenza ha migliorato la proposta offensiva di Fonseca che ha ritrovato spavalderia ed efficacia. Ma la squadra continua ad avere due facce: crea chance a raffica, ma ne lascia a chi l’affronta.
L’armeno, in prestito dall’Arsenal, ha sistemato la Roma che, nel ruolo di rifinitore, ha perso sia Pellegrini sia Pastore: il 7 è atteso in giornata per un nuovo controllo e spera di tornare presto a disposizione, l’argentino deve aver pazienza. Causa infortuni, Fonseca ha schierato Mkhitaryan solo in 13 partite su 26 di campionato e in 4 su 8 in Europa League, mai in Coppa Italia. Dunque, ecco perché non è ancora possibile scommettere sul suo acquisto a titolo definitivo a fine stagione. A fine stagione la Roma tirerà le somme.
FONTE: Il Messaggero