Dicono: per un romano è sempre difficile giocare un derby. E lo è ancora di più se è pure romanista e indossa la maglia giallorossa. Non facciamo fatica a crederci, ma è vero che è anche più esaltante nel momento in cui lo vinci, aggiungendoci pure la ciliegina di vedere il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Come è successo domenica scorsa a Lorenzo Pellegrini. Che ha fatto pure di più: gol, assist, punizione presa per il devastante sinistro di Kolarov che poi ha pensato di bene di non esultare…
Ma con tutto il rispetto per il serbo, l’autentico, e per certi versi imprevisto protagonista del tre a uno alla squadra allenata da Simone Inzaghi, è stato proprio Lorenzo Pellegrini. Romano e romanista. Come De Rossi. Come Florenzi. E che aveva bisogno come la Roma, di un segnale che lo riconsegnasse alla sua dimensione da predestinato. C’è riuscito, partendo dalla panchina, facendo dimenticare un inizio di stagione che lo aveva visto quasi sempre sul banco degli imputati. Ora c’è bisogno che dia continuità alle sue prestazioni. Perché adesso le premesse ci sono. Sottolineando pure come Pellegrini sia andato in gol al suo esordio assoluto, tra i grandi, nel derby. Nella passata stagione, le due stracittadine le aveva vissute da spettatore.
Un gol all’esordio per un romano e romanista, è stata roba per pochissimi. Pellegrini è stato il terzo in assoluto. Il secondo in campionato e il suo nome si affianca a quello di uno dei più grandi calciatori italiani di sempre, Fulvio Bernardini capace di segnare alla sua prima presenza in un derby (con la maglia della Roma). L’altro capace di tanto è stato Antonio Di Carlo ma in una sfida di coppa Italia. In sostanza, Pellegrini è stato un unicum, considerando che Fuffo ne aveva giocati in precedenza con la maglia che ha i colori della bandiera greca.
Volendo aggiungere qualche altro dato, il ragazzo di Cinecittà, è stato il quarantunesimo giocatore in grado di bagnare la sua prima volta in un derby con un gol. Eccola la lista dei romanisti che all’esordio sono andati a festeggiare con i tifosi giallorossi: Volk, Bernardini, Eusebio, Tomasi, Cattaneo, Serantoni, Mazzoni, Campilongo, Timon, Borin, Renica, Di Paola, Spartano, Bacci, Renosto, Da Costa, pestrin, Selmosson, Manfredini, Enzo, Ferrari, Bob Vieri, Negrisolo, Giovannelli, Nela, Iorio, Di Carlo, Antonelli, Fonseca, Montella, Mancini, Julio Baptista, Borriello, Osvaldo, Borini, Ljajic, Mapou, Dzeko, El Shaarawy, Perotti. Tanta roba. (…)
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