Dopo la sconfitta nel derby con la Lazio, la Roma vuole voltare pagina: il rinnovo di Lorenzo Pellegrini è ad un passo. Manca ormai solo l’ok dei Friedkin, una formalità che porterà il giocatore ad essere il più pagato in rosa dopo Abraham. Contratto fino al 2026 a 4 milioni di euro a stagione più bonus – facilmente raggiungibili – legati ai gol, alle presenze e alle vittorie del club. E niente più clausola da 30 milioni. Al lordo il numero 7 costerà addirittura di più rispetto all’attaccante inglese – 5.5 milioni lordi il suo impatto a bilancio grazie al Decreto Crescita -: all’incirca 7 milioni di euro. Ed è proprio questo che ha rallentato un po’i tempi dell’accordo.
Ma Tiago Pinto ha in questi mesi trovato nella GP Soccer, che cura gli interessi del calciatore, un interlocutore pronto a venire incontro alle esigenze del club. Il ragazzo conserverà i diritti di immagine, ma più in generale per l’accordo si è dovuto aspettare un po’ per l’attenzione dei Friedkin, che hanno in qualche occasione bocciato le intese trovate tra il gm e l’entourage del giocatore in quanto non in linea con le linee guida del club. Il riferimento è chiaramente al tetto ingaggi dei giocatori e all’equilibrio, da non sbilanciare, rispetto agli stipendi degli altri elementi della rosa.
Ma la società di Trigoria non aveva alcun interesse a portare a scadenza Pellegrini, per la cui firma serve ora solo la ratifica da parte della proprietà. Se lo godrà Josè Mourinho, che in questo inizio di stagione ha più volte esplicitato il suo apprezzamento per il ragazzo. E del resto le prestazioni di Lorenzo hanno convinto i dirigenti di Trigoria che prolungare la telenovela-rinnovo poteva rivelarsi un boomerang. Nonostante Pellegrini, in passato, non abbia mai realmente preso in considerazione le offerte di Milan, Juventus e Tottenham.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina