Negativo. Per una volta è questo il giudizio che Dzeko e tutta la Roma vorrebbero leggere nelle prossime ore. Il bosniaco, positivo al Covid-19 dal 6 novembre scorso, si continua ad allenare in casa e si sottoporrà oggi a un nuovo tampone. Se dovesse essere negativo ne effettuerà un secondo che, dovesse confermare tale esito, gli permetterebbe di svolgere poi la visita di idoneità e tornare a disposizione contro il Parma domenica, almeno in panchina anche se i tempi sarebbero stretti. In caso di nuova positività, invece, sarebbe a rischio pure la doppia trasferta con Cluj e Napoli.
Al suo posto si scalda Mayoral che ieri ha lavorato a Trigoria nonostante il giorno di riposo. Stesso iter di Edin a metà settimana per Kumbulla e Pellegrini. Quest’ultimo avendo riportato pure lievi sintomi dovrebbe tornare solo i primi di dicembre. Intanto la maledizione del post Petrachi continua. Dopo aver chiuso la porta in faccia a Campos (per problemi legati alla residenza del portoghese) Friedkin continua la ricerca del direttore sportivo.
Una figura che a Trigoria manca da giugno ma che non viene considerata prioritaria da una proprietà fortemente accentratrice. Il presidente ha in agenda nuovi incontri prima di tornare negli Usa per le vacanze di Natale. In Germania timidi contatti con Krösche del Lipsia ed Eberl del Mönchengladbach mentre più avanzati sarebbero i colloqui con Arnesen del Feyenoord.
Visto il mercato alle porte e il legame già consolidato con alcuni procuratori però non è escluso l’arrivo di un semplice talent scout che possa lavorare solo sul campo lasciando le incombenze societarie a Ryan Friedkin, Scalera e Fienga (ricevuto da Papa Francesco).
Di sicuro Fonseca aspetta l’arrivo di un uomo-mercato per pianificare la finestra invernale dalla quale si aspetta 2 innesti per proseguire ad alta velocità la corsa a un posto in Champions. Anche senza ds sono già intavolate le trattative per El Shaarawy e Milik
FONTE: Leggo – F. Balzani