La serata di Conference League che si è conclusa con l’accesso ai quarti di finale per la Roma ha lasciato qualche strascico. Si è fermato Lorenzo Pellegrini per una tonsillite accompagnata da febbre e la sua presenza nel derby è a rischio. Il capitano già non stava in grande forma giovedì sera da questo punto di vista ma è comunque andato in campo, considerato com’è da Mourinho un punto fermo e vista anche l’importanza dell’impegno da dentro o fuori.
Ora si proverà a recuperarlo, bisognerà vedere l’effetto che farà la cura antibiotica, ma certamente il giocatore è debilitato ed è un’ulteriore grana per lo Special One e un dispiacere per Lorenzo che ha già saltato – ingiustamente per un’ammonizione inesistente contro l’Udinese – il derby d’andata. Inoltre a breve ci sarà la Nazionale e Pellegrini, convocato dal ct insieme ai compagni di squadra Mancini, Cristante e Zaniolo, non vuole mancare l’appuntamento degli spareggi Mondiali.
Mou per la sfida contro la Lazio di Sarri sta pensando quindi a come inventarsi di nuovo la Roma anche se l’impressione è che il tecnico voglia (debba anche per uomini a disposizione) andare avanti con un minimo turnover. Rientrerà dal 1′ Karsdorp che ha cambiato insieme a El Shaarawy la manovra della Roma (con Maitland-Niles e Viña non pervenuti nella gara con il Vitesse all’Olimpico). In difesa rispetto all’Europa rientrerà Mancini e quindi Mourinho avrà a disposizione tutti e quattro i difensori centrali.
Il ballottaggio è Kumbulla-Ibañez, perché Smalling in questo momento appare fondamentale e all’inglese Mou chiederà lo sforzo in più di giocare anche questa volta. A centrocampo Oliveira e Veretout non stanno attraversando un grande momento, ma il dubbio su Pellegrini potrebbe far pensare all’inserimento di uno dei due: favorito il portoghese che ha riposato in coppa causa squalifica. Mkhitaryan sarà ancora il regista e Cristante piazzandosi davanti alla difesa darebbe protezione al reparto arretrato. (…)
FONTE: Il Romanista – G. Fasan