Tre settimane di tempo per rifondare il Frosinone dopo il meritato ritorno in Serie A. Ventuno giorni a disposizione della dirigenza gallazzurra per adeguare alla nuova importante realtà la rosa da affidare alle cure di Moreno Longo, riconfermato dal presidente Stirpe per altre due stagioni alla guida della squadra. Diversi i giallazzurri che resteranno, ma anche molti volti nuovi e di provata esperienza per non dover soffrire oltre il lecito per centrare la salvezza. Il direttore sportivo Giannitti è da tempo al lavoro per questo, ma si entrerà nel vivo del mercato a partire da metà della settimana prossima, dopo che martedì verranno discussi i ricorsi, per opposti motivi, presentati da Palermo e Frosinone che puntano ad ottenere la riforma in toto o in parte delle decisioni adottate dal giudice sportivo in merito ai fatti accaduti durante la finale di ritorno playoff al Benito Stirpe. Tre settimane di tempo, dunque, a disposizione del club ciociaro per iniziare e possibilmente completare l’opera di ristrutturazione di una squadra chiamata a calcare palcoscenici più importanti dal 19 agosto, giorno in cui scatterà il campionato di Serie A che il Frosinone riassaporerà a distanza di due anni. Eh, sì perché i giallazzurri dal 17 luglio al primo agosto saranno in ritiro in Canada dove svolgeranno la preparazione estiva. Il quartier generale sarà al Nottawasaga Inn Resort Hotel di Alliston, un comune a 107 chilometri da Toronto. Qui, invece, nello York University Lions Stadium, si giocheranno le tre amichevoli in programma contro squadre semiprofessionistiche del posto di League 1 (la nostra Serie C). La prima, venerdì 20 luglio (ore 19,30 locali come le altre due, l’1,30 in Italia) contro il Vaughan; la seconda, lunedì 23 luglio, contro Canadians Superstars; la terza, mercoledì 25 luglio, contro All Stars Canada. A organizzare e pianificare il soggiorno della comitiva giallazzurra a Toronto e dintorni dove vive una numerosa comunità ciociara ci ha pensato il direttore marketing e comunicazione Salvatore Gualtieri, che in questa bella e gratificante iniziativa si è avvalso della preziosa collaborazione del suo braccio destro Fabio Buttarazzi.
MERCATO Il terzino Rosi e il mediano Rigoni, entrambi in scadenza con il Genoa, rimangono piste calde, mentre sembra raffreddarsi quella dell’attaccante argentino Maxi Lopez, il quale il 30 giugno si svincolerà dall’Udinese. Per quanto riguarda Ciano, invece, fino a oggi il Cagliari non si è fatto vivo con un’offerta ufficiale, ma il Frosinone si priverebbe del talentuoso giocatore soltanto di fronte ad una contropartita irrinunciabile. Dal Cagliari, peraltro, potrebbe arrivare il difensore centrale Leandro Castàn da Silva, 32 anni, nell’ultimo campionato in prestito al club sardo dalla Roma che ne detiene il cartellino. Sinistro, grande forza fisica, abile nel gioco aereo e bravo nella impostazione del gioco, dal 2012 al 2016 ha vestito la maglia giallorossa, prima di trasferirsi al Torino, tornare nella Capitale e, infine, andare in prestito al Cagliari. Ma si potrebbe tornare a parlare anche del cholito Gianluca Simeone, 21 anni, secondogenito del Cholo Diego, attuale allenatore dell’Atletico Madrid, e fratello di Giovanni, punta della Fiorentina. Il Frosinone aveva tentato di tesserarlo già lo scorso gennaio, ma a causa di problemi burocratici legati al transfer internazionale non fece in tempo a chiudere l’operazione. Il club, però, sarebbe anche intenzionato a mettere sotto contratto Andrea Errico, centrocampista di 19 anni della Primavera e convocato da Longo diverse volte in prima squadra. Il giocatore potrebbe legarsi al Frosinone fino al 2021. Errico, acquistato un anno fa dal Savio Calcio, una società di Roma dove lui è nato, vanta 21 presenze, 6 gol e una serie infinita di assist con la squadra di D’Antoni ed è un elemento duttile. Può giocare, infatti, come regista, mezzala e da trequartista. Errico è stato anche alla Roma che, però, ha lasciato dopo la categoria dei Giovanissimi nazionali. Il Frosinone potrebbe continuare ad impiegarlo in Primavera come fuori quota oppure darlo in prestito ad una squadra dove possa trovare lo spazio necessario per crescere, prima di tornare alla base.