L’identikit a chiaro, il vero obiettivo decisamente meno. Monchi vuole un centrocampista e, se ci scappa, anche un’ala destra dal piede preferito mancino. II diesse non ci dorme la notte, stando ai racconti di Eusebio Di Francesco, e si nasconde dietro un alone di mistero in questo rush finale del calciomercato, a caccia di uno o due tasselli finali da inserire in un mosaico che pensava di aver completato (o quasi) con l’acquisto di Malcom. Barcellona ha costretto il diesse a modificare i piani in corsa e ora a Boston, in compagnia di Pallotta, Baldini e Baldissoni, è arrivato il momento di puntare con forza su qualcuno.
Il nome nuovo a quello di Granit Xhaka, nazionale svizzero dell’Arsenal che di recente ha rinnovato il contratto ma col nuovo tecnico Emery non è più un punto fermo del centrocampo. Monchi ha fiutato l’affare e tramite il lavoro di alcuni intermediari sta cercando di strappare un prezzo abbordabile per il mediano classe 1992 pagato appena due anni fa quarantacinque milioni dall’Arsenal che lo ha strappato al Borussia Mönchengladbach. Fino alla settimana scorsa la Roma eraconvinta di aver messo le mani su N’Zonzi, ma il francese ha chiesto un ingaggio da 4 milioni e mezzo netti e ha fatto indispettire il suo “mentore” che lo aveva portato al Siviglia nel 2015. Per questo, al di la delle battute di Pallotta che fanno pensare come it francese sia rimasto nel mirino (“E’ una bestia” la definizione del presidente), ormai da diversi giorni Monchi sta valutando altre opzioni. Cerca un mediano dal fisico possente, di quelli da piazzare davanti alla difesa per fare schermo e recuperare palloni. Possibilmente ancora più muscolare di Gonalons, che nel frattempo la Roma sta provando a cedere in Premier: dopo Crystal Palace ed Everton, per Maxime è arrivata un’offerta del West Ham.
A parte Xhaka, fra i tanti giocatori che sono stati proposti nessuno convince appieno, per caratteristiche e prezzo. Herrera non fa dei muscoli la sua forza e il Porto non concede grossi sconti sulla clausola da 40 milioni nonostante il contratto del messicano sia in scadenza. Un altro valutato, Ndombele, viene considerato più un centrocampista “box to box” piuttosto che un mediano statico e pergiunta il Lione chiede la luna. Una volta portato a casa il centrocampista, Monchi farà i conti su quanto resta in cassa per prendere eventualmente anche un esterno d’attacco. Nella girandola di nomi accostati alla Roma – la media è più di uno al giorno -non si trovano particolari conferme, se non un interesse, ancora tiepido, per il milanista Suso. L’agente Lucci ne ha riparlato a Monchi durante la trattativa per il rinnovo di Florenzi, ora è in attesa di un segnale per iniziare nel caso a imbastire una trattativa col Milan. Lo spagnolo ha già dato una disponibilita di massima a trasferirsi a Trigoria, a patto gli garantiscano un ingaggio sopra i tre milioni netti. E se arrivasse Suso o chi per lui, bisogna piazzare altrove Perotti.