(SKY) Aver cominciato con una magia di Pastore può aver influito questo sul resto della partita? “Dobbiamo dar merito all’Alatanta che ha una condizione fisica straordinaria, andava al doppio di noi. Noi al momento siamo diesel. Se avessi potuto ne avrei cambiato 8 a fine primo tempo, poi nel secondo tempo mi sono arrabbiato perché siamo entrati in campo in modo diverso. Sapendo che poi si poteva segnare”
Guardando il gol di Florenzi lavorate su questa azione? “Nel primo tempo non abbiamo cercato la verticalità, quando sei bravo a muoverli e sfruttare Dzeko con i suoi movimenti. Nel secondo tempo abbiamo fatto cose interessanti, ma nel primo tempo troppo brutti per essere veri”.
Vediamo che ha anche il polso fasciato… “Divento matto perché vorrei più attenzione. Volevo che ci fosse più equilibrio. Negli ultimi 10’ sembrava una partita scapoli e ammogliati e quando ci sono disattenzioni si può compromettere quanto di buono fatto”.
La partita l’hanno fatta loro. “Ci mancava anche la velocità di pensiero nel portare la palla. Questo dimostra che abbiamo subito la partita, i difensori non accorciavano e quando lo facevano non sentivamo l’uomo. Manolas ha subito troppo Zapata. Questo ha permesso a noi di rincorrere e non correre avanti come piace a me”.
(ROMA TV) Come ha visto la gara? “
Il primo tempo non potevamo essere quelli, dopo il vantaggio abbiamo subito l’impeto degli avversari e ci hanno messo in difficoltà, ma anche per demeriti nostri. A livello tattico eravamo in ritardo sulle pressioni e nel leggere le situazioni e questo ci ha creato difficoltà, poi nel secondo tempo siamo stati bravi, tranne gli ultimi 8 minuti dopo il pari e lì mi sono veramente incavolato. Andava tenuto l’equilibrio e avevamo dimostrato che potevamo farne un altro da un momento all’altro. Invece era diventata una partita scapoli contro ammogliati, questo non deve succedere. Noi dobbiamo ambire a una crescita costante”.
Un’altra Roma nella ripresa… “Nel primo tempo dovevamo più giocare la palla, leggendo le situazioni prima. Si doveva essere più bravi nelle seconde palle, era una situazione fisica che poi è diventata anche mentale perché abbiamo subito e non sapevamo fare un passaggio in avanti, abbiamo scaricato tantissimi palloni a Olsen. Dovevamo cercare giocate tipo quella di Florenzi nell’occasione del gol, cercando palle morbide sull’attaccante”.
Perché hai tolto Cristante e Pellegrini? “Se avessi potuto ne avrei cambiati 5 o 6, dico così se no sembra di crocifiggere loro due che sono per me due ottimi giocatori. Tatticamente volevo cambiare, mettendo Pastore nel 4-2-3-1 e mettendo più fisicità con Nzonzi, che ha retto 25 minuti e poi anche lui ha subito la poca preparazione. Abbiamo ritrovato personalità ed equilibri, peggio del primo tempo non si poteva fare”.
Perchè c’è stata poca aggressività? “Eravamo poco aggressivi in determinate situazioni, è stato bravo De Rossi a sostituirsi ai centrali in 3 o 4 occasioni. Per il resto tatticamente arrivavamo sempre dopo, questo ha compromesso tutto. L’errore più grande è che andavamo oltre la palla, loro erano sempre in superiorità numerica. Non sentivamo l’uomo, certe volte va fatto”.
Cosa ha trovato di positivo oggi? “Voglio dare anche merito all’Atalanta, non posso pensare che siamo quelli del primo tempo. Mi auguro che sia solo questo, mi ha fatto veramente arrabbiare la capacità di non comunicare come avrei voluto. Quando sono in panchina è dura, sono diventato matto nel finale per far capire certe situazioni. Stavamo giocando con 4-5 attaccanti, se non ti abbassi diventa difficile difendere e si poteva subire gol dopo aver ripreso una partita complicata”.
Quali sono i problemi e cosa va migliorato? “Abbiamo sbagliato tanti gol come l’anno scorso, ci sono state le occasioni per vincerla, questo ci manca. Dobbiamo lavorare molto sul blocco squadra difensivo, sono rimasto impressionato negativamente, non mi aspettavo questo atteggiamento e questa difficoltà nel leggere le situazioni”.
Venerdì arriva il Milan… “Non posso dire come partiremo tatticamente per Gattuso, devo fare tante valutazioni. Quando si arriva sempre in ritardo tutto il resto va a farsi friggere”.