La Roma si guarda dentro. E programma, osservando le novità del campionato. Rodrigo De Paul per l’attacco, Gianluca Mancini per la difesa. Due rinforzi giovani, sì, ma già abbastanza esperti per migliorare l’organico.
L’UDINESE. Monchi lavora essenzialmente per la prossima stagione, quando resta in corsa per prendere dal Porto il messicano Hector Herrera a parametro zero, ma chissà cosa possa succedere in questo lungo mese di mercato. De Paul è un’opzione concreta, dal momento che l’Udinese non è insensibile ai giovani talenti da lanciare: la Roma ha in organico ragazzi di prospettiva come il croato Coric, in uscita già a gennaio, come il terzino Luca Pellegrini e come l’attaccante Celar, sloveno che in Primavera segna a raffica. Si potrebbe obiettare che De Paul, essendo un trequartista, andrebbe a occupare una casella già intasata tra Cristante e Lorenzo Pellegrini, tra Zaniolo e Pastore, tra Perotti ed El Shaarawy, senza contare Cengiz Ünder che ha una lista così lunga di offerte da non promettere a nessuno il proprio futuro. Ma non tutti i giocatori di cui sopra resteranno alla Roma il prossimo anno. E De Paul, per caratteristiche e margini di crescita, è un profilo che intriga Monchi.
DUTTILITA’. Nell’Udinese è il faro dell’attacco, nella nazionale argentina si sta adeguando al dialogo con i campioni che giocano nella sua zona. Alla Roma potrebbe essere schierato in tutti i ruoli offensivi, meglio nel 4-2-3-1 ma anche nell’eventuale 4-3-3 classico, aumentando la fantasia e la qualità del palleggio. Pagato 3 milioni due anni fa, già è valutato intorno ai 30: Daniele Pradè, ex direttore sportivo della Roma, pregusta l’affare.
DIFESA. Ma siccome uno dei problemi riscontrati in questa prima metà della stagione è la tenuta difensiva, ecco che Monchi prepara un investimento su un giovane italiano: si tratta di Gianluca Mancini, già 4 gol con l’Atalanta in campionato. La Roma si è fatta avanti chiedendo informazioni, così come tutti gli altri grandi club di Serie A. Da Bergamo rispondono che per Mancini servono 25 milioni.
CRESCITA. Classe ’96, titolare dell’Under 21, è toscano di Pontedera. Come Zaniolo è cresciuto nelle giovanili della Fiorentina senza però mai esordire in prima squadra. E’ stato invece il Perugia a lanciarlo nei professionisti, prima che l’Atalanta lo acquistasse nel gennaio 2017.
TRATTATIVA. Le due società non sono ancora entrate nel vivo di una negoziazione ma ricordando la fluidità dell’accordo per Bryan Cristante, in cui sono entrati addirittura 10 milioni di bonus oltre al corrispettivo fisso da 20, non sarebbe impossibile per la Roma accontentare le richieste. A maggior ragione perché l’Atalanta ha già a libro paga un giovane attaccante nel quale crede, cioè Marco Tumminello, comprato per 5 milioni in estate. Su di lui, uscito di scena dopo un serio infortunio a un gomito e con la contemporanea esplosione di Duvan Zapata, la Roma ha conservato un’opzione di riacquisto che scade nel 2020. Se Monchi rinunciasse, potrebbe già “scalare” una parte del prezzo. E poi anche a Zingonia non sono insensibili al fascino dei giovani romanisti.
