Un capitano da gestire e due partite che valgono una stagione. La Roma tra sabato e mercoledì prossimo sfiderà Lazio e Porto, senza possibilità di errore soprattutto per quanto riguarda la sfida di Champions. Due partite da Daniele De Rossi per esperienza, intensità e livello tecnico. Ma il numero 16, come ha confermato a più riprese Di Francesco, «va gestito» a causa delle condizioni della cartilagine del ginocchio destro che lo ha costretto ai box per 3 mesi e mezzo. Tant’è che due partite di fila De Rossi non le gioca addirittura da settembre, guarda caso proprio con Frosinone e Lazio. Se aggiungiamo quella col Porto diventerebbero tre, troppe e troppo rischiose per il ginocchio di Daniele che a Frosinone ha provato ad autogestirsi nella speranza di una partita meno complicato salvo poi dover dare il fritto fino al 95′.
Ma un De Rossi poco teso perde tanto del suo potenziale come dimostra l’errore sul primo gol di Ciano. Che fare quindi? Vedere un derby senza De Rossi è quasi un delitto. E dal 2004 ad oggi (in un totale di 29 derby) è accaduto solo due volte: all’andata e al ritorno della stagione 2015-2016, entrambi terminati con i tre punti a favore dei giallorossi. Vincere un derby senza De Rossi (14 vittorie per Daniele in 30 precedenti di campionato e la ricerca del primo gol decisivo) è quindi possibile, ma di questi tempi la presenza del capitano appare indispensabile.
La possibilità più alta è che possa iniziare il derby in panchina e magari entrare nella ripresa per poi farsi trovare al massimo nella gara della rivincita col Porto. In caso di assenza, con la Lazio Di Francesco potrebbe ricorrere di nuovo al 4-2-3-1 schierando Lorenzo Pellegrini al fianco di Nzonzi. «Se starò bene fisicamente continuerò a giocare, l’ho sempre detto. Con la giusta gestione del minutaggio sento di poter continuare», ha detto recentemente De Rossi.
Quindi niente rischi per la sua carriera, ma pure la consapevolezza di poter fare un piccolo sacrificio in due partite così per poi riposare lunedì 11 con l’Empoli magari proprio gestendo il minutaggio sui 180′ (e forse passa) minuti. Ancora da valutare pure le condizioni della caviglia di Manolas che però già ieri dava segni di miglioramento tanto che il greco tra oggi e domani tornerà ad allenarsi in gruppo. «Sto bene, penso di farcela», ha confidato fuori Villa Stuart. In caso di assenza di dolore sarà a disposizione già con la Lazio. Discorso diverso per Under che anche ieri ha svolto solo terapie. Alcuni rumors parlano di una ricaduta al flessore destro nonostante le smentite del club. In questo caso lo stop sarebbe di almeno 10 giorni.