Una grossa scritta “Romanista Anna Frank” è comparsa su un muro a Circo Massimo, al centro di Roma, a due giorni dal derby Lazio-Roma. La scritta, con accanto una svastica, è siglata SSL. Sul posto agenti del PICS della polizia locale di Roma e personale di Ama che l’hanno rimossa.
“La scritta su un muro comparsa vicino il Circo Massimo mi fa orrore. Questo schifo non è tifo, non è calcio. Ringrazio i Pics della Polizia Locale di Roma Capitale per l’immediato intervento di rimozione della vile scritta”, ha commentato su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Ancora una volta alcuni delinquenti usano il calcio per lanciare i loro squallidi insulti. Il derby di Roma deve essere un momento di grande partecipazione, agonismo, rispetto e anche ironia. Il resto è solo un’ignobile dimostrazione di ignoranza”, ha commentato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Non è la prima volta che il nome di Anna Frank viene associato agli insulti da stadio. Basti ricordare il caso degli adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma, lasciati dai tifosi laziali su una vetrata della Curva Sud dello stadio Olimpico dopo una partita il 22 ottobre 2017. Sulla vicenda la procura di Roma aprì un’inchiesta per istigazione all’odio razziale mentre il Tribunale federale nazionale della Figc sanzionò la Lazio con un’ammenda di 50mila euro.
Tra le polemiche il presidente della Lazio Claudio Lotito, accompagnato da una delegazione del club, depose una corona di fiori davanti alla Sinagoga sotto la lapide commemorativa delle vittime dei deportati di Roma. Un gesto che generò però altre critiche e che avvenne in assenza della comunità ebraica perché, fecero sapere fonti della stessa comunità, la visita “non era stata concordata”.
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