Sono trascorsi appena dieci giorni dall’addio alla Roma e meno di due anni dal ben più sentito saluto al Siviglia, eppure Monchi è già pronto a ricominciare. Dal suo passato, da casa sua, da quella che i tifosi giallorossi hanno individuato come la sua «comfort zone», fuori dalla quale non è riuscito a confermare il curriculum di tutto rispetto che aveva convinto Franco Baldini a portarlo a Trigoria. Oggi lo spagnolo sarà presentato come nuovo direttore sportivo generale del Siviglia, anche se si insedierà ufficialmente a partire dal primo aprile.
L’attesa è per le sue parole, previste alle ore 13, perché ha lasciato la capitale in rigoroso silenzio e dalla Spagna, a mente fredda, potrebbe tornare sulla breve avventura in giallorosso e spiegare i motivi della separazione anticipata. Mentre i tifosi connazionali lo (ri)accolgono a braccia aperte e il club andaluso in cui aveva trascorso 17 lunghi anni annuncia entusiasta il «ritorno del Leone», i romanisti sui social si sfogano: «Grazie per averci illuso» e «no pacchi di ritorno, gracias», scrivono i delusi.