La Roma c’è e corre ancora per prendersi il 4° posto. Ranieri resta imbattuto contro Spalletti e spaventa l’Inter: 1 a 1 di sostanza nella notte passata a San Siro. Il pari non cambia la classifica: il Milan, a 5 giornate dal traguardo, ha sempre il vantaggio di 1 punto (e quello negli scontri diretti). Ma i giallorossi sembrano attrezzati per giocare da protagonisti la volata. Il comportamento è di nuovo da squadra.
ATTEGGIAMENTO DA BIG – Totti si siede tra gli il ds Massara e il vicepresidente Baldissoni. Anche De Rossi, da indisponibile, è in tribuna a San Siro. I capitani spingono dall’alto la Roma nella rincorsa. Ranieri, in campo, conferma il 4-2-3-1 equilibrato delle 3 partite che hanno preceduto lo scontro diretto di Milano. Manolas si ferma nel riscaldamento, fastidio all’adduttore, e lascia il posto a Jesus. In difesa tornano e attaccano i terzini Florenzi e Kolarov, a centrocampo rientra Nzonzi e mette il fisico e l’esperienza nel tandem con Cristante, Pellegrini è alle spalle di Dzeko con Zaniolo inizialmente in panchina.
Nel tridente, a sinistra Under ritrova il posto da titolare dopo 3 mesi abbondanti (gara con il Torino all’Olimpico del 19 gennaio) e a sinistra c’è ancora El Shaarawy. Il sistema di gioco è abbastanza spregiudicato e compatto. Accanto a Cristante e Nzonzi si abbassano Under ed El Shaarawy, con Pellegrini che, nel 4-4-1-1, si piazza tra la linea dei centrocampisti e Dzeko, per poi tornare a fare la mezz’ala, sul finire del primo tempo, nel 4-3-3.
Fa pressing e si inserisce, con dinamismo e qualità. Spalletti, invece, esclude in partenza Icardi, schierando Lautaro, e propone il 4-2-3-1, con Borja Valero e Vecino in mediana, Politano e Perisic esterni offensivi, l’ex Nainggolan trequartista. In difesa D’Ambrosio, de Vrij, Skriniar e Asamoah che sbandano già in avvio per l’intraprendenza di Under e Pellegrini. E faticano contro Dzeko che sembra ispirato. Detta i tempi e le giocate.
PARTENZA LANCIATA – Il centravanti ha subito la chance, su appoggio di Kolarov, per sbloccare il risultato: il destro, con l’esterno, è però lento e centrale. Dzeko ricambia e acchitta il pallone al compagno: sinistro potente, ma largo. L’Inter replica: cross di Politano, girata di testa di Lautaro e paratona di Mirante che devia sul palo. San Siro, però, scatena El Shaarawy. Che, accentrandosi da sinistra, salta D’Ambrosio e Vecino prima di piazzare il destro a giro da fuori per il vantaggio: 6° gol nelle ultime 7 partite a Milano.
El Shaarawy ci prende gusto: Handanovic respinge. Under, invece, soffre l’esuberanza di Asamoah che spinge a sinistra. Fazio fa muro. Protesta l’Inter alla fine del primo tempo per il fallo in area di Kolarov su D’Ambrosio. Guida assegna il rigore, ma cambia in fretta idea per il precedente fallo di Borja Valero su El Shaarawy, segnalato dall’assistente Valeriani. In attesa dell’intervallo, chiusura decisiva di Fazio su Vecino.
CORREZIONE NECESSARIA – Ranieri comincia la ripresa con Zaniolo per Under che chiude il 1° tempo con la lingua di fuori. Pellegrini spreca la palla per raddoppio proprio su apertura di Zaniolo: sinistro a lato. Interviene Spalletti: Icardi, applaudito e anche fischiato, per Nainggolan, mai in partita. Ora Lautaro fa il trequartista. La mossa è efficace: l’Inter pareggia, colpendo la Roma, diventata timida e passiva, sul lato debole.
Cross di D’Ambrosio per il colpo di testa vincente di Perisic, ignorato da Florenzi. Fuori Lautaro, dentro Joao Mario. Tocca a Kluivert, esce Pellegrini. Zaniolo ora fa il trequartista. Keita per Politano. Handanovic, prima del recupero, vola su Kolarov e blinda il 3° posto dell’Inter (+ 5 sul Milan) e impedisce ai giallorossi di salire al 4°.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani