Per arrivare a un giocatore ci sono sempre diverse strade. Mettersi d’accordo con il club, pagare la clausola (nel caso sempre che esista) o trovare delle pedine di scambio che possano soddisfare gli appetiti altrui. In un mercato in cui la Roma ha fatto già tanto, ma si ritrova a dover fare ancora altrettanto, uno degli obiettivi giallorossi attuali giostra in rossonero e risponde al nome di Suso.
Ci sono però delle controindicazioni. Ad iniziare, appunto, dalla valutazione legata alla clausola, quei 40 milioni di euro che la Roma non intende affatto pagare. A patto poi che il Milan abbia davvero deciso di liberarsi di Suso, che nel 4-3-1-2 di Marco Giampaolo sembra in effetti avere spazi ridotti. (…) a Roma è già da più di un anno che ha messo gli occhi su Suso, lo aveva fatto nella scorsa estate anche il d.s. Monchi.
Perché piaceva a Di Francesco, che voleva esterni d’attacco capaci di giocare con il piede invertito. Esattamente quello che fa Suso quando gioca lì, in quella posizione, partendo da destra per poi accentrarsi e far male (spesso e volentieri) con il sinistro. Il concetto degli esterni con i piedi invertiti piace però anche a Fonseca, che ha dato il suo ok per l’eventuale arrivo del rossonero (…)
Così l’idea che sta nascendo è quella di poter inserire in un’eventuale trattativa Steven Nzonzi (piace anche a Lione e Marsiglia), che a Ricky Massara è sempre piaciuto e sul quale l’attuale d.s. milanista (ed ex della Roma) continua ad avere un’alta considerazione. Insomma, Massara è convinto che quello visto nella scorsa stagione non sia il vero Nzonzi, probabilmente anche a causa delle scorie del campionato del mondo. E che quella attuale possa essere la stagione del suo riscatto. Il problema, semmai, è capire che valutazione dare al francese (pagato dalla Roma un anno fa 26,65 milioni più 4 di bonus) e che collocazione dargli in rossonero. (…)
FONTE: La Gazzetta dello Sport