Il cammino della Roma nell’Europa League, alla seconda giornata, riprende dalla Stiria, regione dell’Austria a lungo frequentata dal club giallorosso alla fine degli anni Novanta quando spesso in estate si fermò nel ritiro di Kapfenberg, a 65 chilometri da qui, e dove mise le basi per il suo 3° scudetto. La tappa, però, è per certi versi casuale. Lo stadio del Wolfsberger Ac non ha i requisiti richiesti dall’Uefa (l’omologazione vale solo fino ai turni preliminari).
Così la squadra di Struber è costretta a traslocare. Avrebbe dovuto spingersi, restando sempre nella Carinzia, fino a Klagenfurt. Ma il Wörthersee stadion è occupato fino alla fine del mese dal progetto «For Forest», l’installazione artistica di 300 alberi sul terreno di gioco per creare un bosco misto. In trasferta, dunque, anche la società austriaca che, al Liebenau di Graz, al massimo riesce ad aver al seguito 15 mila tifosi rispetto agli abituali 30 mila.
MAXI TURNOVER – Piove anche qui, come è successo durante la rifinitura a Trigoria. La novità, però, è il clima che in Austria è già invernale. All’orario della partita (inizio alle 18,55) sono previsti tra i 3 e i 5 gradi, non l’ideale per la Roma che, anche per gli ultimi infortuni di Pellegrini e Mkhitaryan, si presenta a Graz in piena emergenza. Fonseca, quando c’è il turno infrasettimanale, passa sempre attraverso la rotazione degli interpreti.
E’ successo proprio contro il Basaksehir, lo scorso 19 settembre all’Olimpico nella prima partita in calendario del gruppo J: 5 cambi. Qui, invece, potrebbe addirittura andare oltre, arrivando fino a 8 (minimo 6) e lasciando fuori anche qualche big, a cominciare da Kolarov e Dzeko, gli unici finora sempre presenti con Pau Lopez. Proprio il portiere è in dubbio: fastidio muscolare al polpaccio, accusato nel finale della partita di Lecce. Pronto Mirante: sarebbe il suo debutto stagionale.
Smalling non ha partecipato per precauzione all’ultimo allenamento: Jesus (o Mancini) l’alternativa. In difesa rientra Fazio e spazio dal primo minuto anche a Spinazzola. Nel rombo offensivo, con Pastore trequartista, Zaniolo e Kluivert saranno gli esterni, anche perché sui lati pesano le assenze pure di Under e Perotti che dovrebbero tornare dopo la sosta. La vera novità, comunque, è il centravanti con la prima di Kalinic da titolare. Tra i 21 convocati, insieme con il terzo portiere Cardinali e Antonucci, è stato inserito pure Zappacosta. Che però non è ancora al top.
SPAREGGIO INEDITO – Il Wolsberger Ac, al 117° posto nel ranking Uefa, è alla scoperta della fase a gironi di Europa League, mai frequentata nella sua storia. Anche il suo successo a Monchengladbach è già nella storia per il punteggio più largo (0-4) in trasferta del calcio austriaco.
Il risultato ottenuto in Germania, proprio perché identico a quello dei giallorossi contro il Basaksehir, dà al match del Liebenau stadion il significato di scontro diretto per il primato del gruppo J. Il 4-1-3-2 di Struber è aggressivo per il pressing dei cinque giocatori offensivi. Che, al debutto nella competizione, hanno subito fatto la differenza, sorprendendo il Borussia, inizialmente la principale rivale della Roma.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani